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Crema, consigliere propone una mozione ma torna a casa ancora prima di leggerla (Mario Lottaroli, Rifondazione)

Creato il 21 maggio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

emmaus caravaggioLa Sala Consigliare non è un’osteria in cui entrare ed uscire a piacere

Premetto che non farò nomi, non desidero ridurre la questione ad una polemica tra partiti o Consiglieri comunali; mi preme però censurare l’atteggiamento di quei Consiglieri che sistematicamente arrivano in ritardo rispetto all’ora fissata delle sedute e, con altrettanta sistematicità, abbandonano l’aula prima della conclusione dei lavori.

Questa prassi è irrispettosa, non solo del luogo deputato a rappresentare la democrazia istituzionale della città, ma anche nei confronti dei cittadini che attraverso il voto hanno affidato agli eletti il compito di rappresentarli con impegno e serietà.

E’ bene che i cittadini sappiano che il giorno e l’ora delle sedute vengono fissati di comune accordo tra i capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio, per cui ognuno ha il tempo per organizzare i propri impegni in maniera da assolvere pienamente l’impegno che ha liberamente assunto verso gli elettori.

Nella seduta di ieri sera si è giunti al paradosso che non si è potuto discutere e votare una mozione perché il proponente, alle 20:30, ha abbandonato l’aula nonostante la conclusione della seduta fosse fissata per le ore 21.

I ritardi all’inizio dei lavori, l’abbandono anticipato della seduta si tramutano in rallentamenti dell’attività istituzionale, nella necessità di convocare più Consigli per esaurire gli ordini del giorno e, in definitiva, in maggiori costi per svolgere l’attività.

Mario Lottaroli

Consigliere comunale Rifondazione Comunista e Federazione della Sinistra.

La moderazione del consigliere Mario Lottaroli si accompagna al suo rispetto per il Comune e la sua funzione. Purtroppo non è il primo caso di questo genere: è accaduto a Crema e in modo diverso in consiglio provinciale, per i problemi interni al centrodestra, e anche in consiglio comunale a Cremona. Ci sono consiglieri che non partecipano mai o quasi mai al dibattito, che giochicchiano o chissà che altro col cellulare per ore durante le riunioni, che non intervengono né per proporre né per criticare. Comportamenti dannosi, più per la mancata attività di proposta e di controllo che per la spesa. La legge elettorale dei Comuni, tanto elogiata, ma anche un certo modo autoritario di condurre i partiti, oltre al degrado della politica stessa, negli anni hanno prodotto risultati pessimi. Si può disapprovare il discorso di un consigliere, ma almeno parlando ci ha fatto capire come la pensa chi lo sostiene, cioè una parte degli elettori.


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