Crema di ortiche

Da Jo

Non mi accontento di razziare i banchi frigo del supermarket, mi basta camminare lungo l'alzaia per trovare qualcosa da cucinare.
Passeggiando lungo la riva, alcuni giorni fa, vedo dei bei cespugli di ortiche. In quel momento non mi ha sfiorato l'idea di toccarle, andavo per altro, però ieri ho focalizzato la cosa e, armata di ciotola, guanti e forbici sono uscita per la mia raccolta.
Aveva piovuto da poche ore quindi erano belle pulite.
Se doveste mai raccogliere delle ortiche per usarle in cucina ricordatevi di cimare solo le prime foglie, che sono quelle più tenere e che rigermoglieranno dopo pochi giorni. Poi eliminate anche quel po' di picciolo alle foglie e lavatele velocemente, sempre usando i guanti, mi raccomando.
Dopodichè sarete liberi di sbizzarrirvi nel fare gnocchi, frittate, risotti o una verdissima crema da servire con crostini di pane.
Ricca di vitamina C, ferro e azoto, è una pianta curiosa da usare in cucina, ha infatti un sapore particolare, conosciuta dagli egizi, dai greci e dai romani.
Con quelle raccolte ho fatto gli gnocchi, posterò la ricetta a giorni e con un altro po' questa delicata crema dal colore verde smeraldo brillante, una nuance pazzesca, sembra ritoccato.
Aspetterò alcuni giorni perchè rispuntino teneri germogli e poi mi cimenterò anche con un risotto.
Non le ho pesate, accidenti a me, per le dosi regolatevi sulle cime di una trentina di piantine.

-ricetta-
foglie di ortica
formaggio grattugiato
olio evo
sale
crostini
Metto a scaldare una pentola con acqua salata, al bollore verso le ortiche e le faccio sbollentare per 5'.
Le scolo e le trasferisco nel bicchiere del frullatore a immersione, aggiungo qualche cucchiaio dell'acqua di cottura e frullo ottenendo una crema.
La trasferisco nelle ciotole, condisco con un filo d'olio e un po' di parmigiano grattugiato poi completo coi crostini ed eventualmente qualche anello di porro fritto, come nella mia foto.