“Quando ero piccola stavo sempre in giardino e cercavo le coccinelle.. ma
Frances (Diane Lane) in Sotto il sole della Toscana
Stamattina vista la giornata di sole sono andata a fare una scampagnata con Medora.
Lei ha corso come una lepre su e giù per i prati, in estasi per il risveglio della Natura.
Abbiamo ascoltato il vento che cambia e l’aria sbarazzina di marzo.
Ci siamo appisolate nel verde, con le coccinelle e brucaliffi fosforescenti a farci il solletico.
Ho sognato tanti colori e che cadevo.
Poi mi sono svegliata, ho raccolto un po’ di tarassaco (chiamato anche dente di cane) e alcune pratoline, gli ingredienti del nostro pranzo di oggi!
***
Fin qui ho sempre mangiato i denti di cane crudi in insalate primaverili, in aggiunta ad altre verdure a foglia verde, per mitigarne il sapore amarognolo.
Oggi volevo preparare qualcosa di nuovo e così mi sono messa a spulciare su vecchi libri di cucina, dove ho scoperto tantissime ricette a base di queste piante, molto apprezzate anche per le note proprietà depurative e diuretiche (nella tradizione contadina il tarassaco è infatti chiamato anche piscialletto!).
Dei denti di cane non si butta via davvero nulla!
I boccioli si possono mettere sottaceto, come i capperi, mentre con i fiori si ottiene una salsa ottima come condimento sulla pasta. C’è anche chi li usa fritti in pastella o per farne una marmellata (apprezzata soprattutto in medioriente). Con le radici essicate è possibile ottenere un caffè.
Con le foglie è possibile fare zuppe, decotti, minestre, far-frittate (per la frittata vegan, ovvero senza uova, vedi qui) e anche un ottimo pesto.
Noi oggi abbiamo preparato una crema che fa subito primavera.. ed è anche depurativa, che male non fa
INGREDIENTI
mezzo litro d’acqua;
250 gr di foglie di tarassaco;
3 patate biologiche;
1 porro intero;
1 cipolla bio;
1 pezzetto di radice di zenzero;
mezzo cucchiaino di pepe nero bio;
1 cucchiaino di curcuma bio;
per guarnire fiori commestibili a piacere (io qui ho usato fiori di rosmarino e pratoline appena colte e ben lavate);
olio extra vergine di oliva biologico;
sale integrale bio;
Ho messo a dorare la cipolla con un po’ d’olio extravergine e aggiunto le spezie e le foglioline di tarassaco. Ho aggiunto le patate sbucciate e fatte a pezzi, il porro intero (anche radici e fusto), lo zenzero pelato e l’acqua.
Ho frullato tutto fino a ottenere una crema, assaggiato e aggiunto un po’ di sale.
Ho servito con qualche fiore fresco di rosmarino, pratoline e un filo di olio extra vergine.
Questa zuppa volendo può essere servita con dei crostini di pane e condita con salsa tamari o miso al posto del sale.
Eh, ma che succede.. sei ancora qui? Di solito la balenavolante finisce la
http://www.cosamangianoivegani.wordpress.com
Archiviato in:mamme vegetariane/vegane in cucina, ricette vegan, Uncategorized Tagged: balenavolante, blog_cucina_vegan, chi_dorme_si_sveglia_ricoperto_di_coccinelle, crema_di_tarassaco, cucina_vegan, Diane_Lane, fiori_commestibili_ricette_vegan, foodblog_award, italian_vegan_recipes, ricette_vegan, sotto_il_sole_della_toscana, tarassaco_ricette, vegan_blog, vegan_recipes, zuppa_di_pratoline, zuppa_tarassaco