Crème brûléé di mela verde ai cristalli di sale di Maldon

Da Marella

Eccomi di ritorno da New York, una città tutta da vivere, dove quasi tutti i sogni possono diventare realtà e dove la realtà sembra il parto onirico di un bambino gigante: chi ha presente il negozio M&Ms o il Lego Store sa di che cosa sto parlando. ^_^
Ho girato l'isola di Manhattan in lungo e in largo, sempre rigorosamente a piedi per poter entrare nell'atmosfera della Città che non dorme mai; ho visitato musei e negozi (ebbè! :-D) e constatato che lì non fai in tempo a immaginare una cosa, che già te la trovi in vendita. La cosa più sorprendente (per una foodblogger almeno) è stato constatare che ci sono molti posti in cui mangiare, ma pochissimi supermercati dove fare la spesa. Voglio pensare che sia una caratteristica di Manhtattan e che in altri quartieri della città le cose stiano diversamente, ma tutto questo ha accentuato la sensazione che qui il "ready made" vada per la maggiore, a scapito della sana cucina casalinga. Tale sensazione è stata accentuata quando sono andata da Williams-Sonoma e la commessa mi ha chiesto se ero interessata ad acquistare dell'ottimo Italian Food, ^_^ tra cui spiccava un ragù alla bolognese già pronto da usare per le lasagne. Le ho spiegato che da noi i sughi pronti sono usati per lo più da chi ha fretta e vuole condire un piatto di pasta, ma che per le lasagne chiunque lo preparerebbe da se', e lei era assolutamente esterrefatta da quest'usanza.
Immedesimandomi nella cultura culinaria del luogo ho mangiato qualunque cosa a qualunque ora, ma avendo camminato parecchio sono tornata a casa perfino leggermente dimagrita, ma con una gran voglia di frutta e verdura. Avevo giusto in casa un bel po' di mele, e ho preparato con queste una ricetta che era nella mia to-do list già da un po' di tempo.
Paul A. raccomanda sempre una cosa ai suoi fan: quando entrate nel mio negozio, provate sempre un gusto che di norma non assaggereste: scoprirete accostamenti nuovi e sorprendenti e allargherete i vostri orizzonti. Tra l'altro Paul A. è un grande fan del sale di Maldon (sarà campanilismo?) dai caratteristici cristalli di forma piramidale, quindi con questa ricetta dò una lisciata pure a lui, benché non vi sia la minima traccia di cioccolato. :-) La sua raccomandazione però, per me è superflua: l'insolito mi incuriosisce sempre, e quando sono inciampata in questa ricetta ho pensato di provarla. ^_^
Crème brûléé di mela verde ai cristalli di sale di Maldon
da http://www.marieclaire.it/Lifestyle/cucina/Creme-brulee-con-mela-verde-ai-cristalli-di-sale-maldon

Per 10 persone
500g di panna fresca 
5 tuorli 
500g di succo di mela verde
2 cucchiai di zucchero Muscovado
80g di aceto balsamico buono
9 chicchi di cardamomo
200 g di purea di mela verde 
sale di Maldon in cristalli 
pepe
Se vogliamo fare le cose per bene, tiriamo fuori la centrifuga da cui ricavare il succo di mela e poi frulliamo la polpa per la purea. Se però come me siamo ancora in un American Mood, ^_^ ricorreremo al succo di mela verde in brick e grattugeremo la polpa di mela per ottenere la purea.
In una pentola fare ridurre di circa la metà il succo di mela, l'aceto balsamico e lo zucchero con il cardamomo finché raggiunge la consistenza di uno sciroppo. Scaldare la panna a fuoco dolce. Intanto mescolare in una ciotola i tuorli e la purea di mela verde, aggiungere la riduzione (eliminando il cardamomo) e infine unire la panna. Versare il composto in singole ciotoline e cuocere a bagnomaria per 50 minuti circa a 150°C. Una volta pronte, riporle in frigorifero per almeno 4 ore. Al momento di servire, spolverizzare la crema con qualche cristallo di sale di Maldon.  
La ricetta originale prevede di accompagnare questa crème brûléé a 100 g di spinacini freschi saltati in 30 g di burro. L'abbinamento mi ispira, anche se questa volta non l'ho provato. ^_^


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