CREMONA e il suo mercato immobiliare

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

ANDAMENTO DEL MERCATO CREMONESE

Curata da Fimaa, il gruppo degli agenti immobiliari di Confcommercio Cremona. Il volume, alla seconda edizione, è stato presentata, GIOVEDI 6 Dicembre 2012, a Palazzo Vidoni, dal presidente del Gruppo della Confcommercio Paolo Feroldi e da Maurizio Crepaldi, responsabile della direzione territoriale Lombardia Est di Cariparma Crédit Agricole.(nella foto sottopostata)

La trasparenza dell'acquisto

"Si tratta di uno strumento importante - spiega il dirigente dell’Istituto di credito - destinato, soprattutto, agli utenti finali cioè i clienti ma utilissimo anche a chi lavora o collabora con il settore dell’immobiliare. Siamo orgogliosi di lavorare con i mediatori del Gruppo Fimaa e per questo abbiamo sostenuto volentieri la rilevazione prezzi". Tanto più che la pubblicazione vuole rendere trasparente l’acquisto, fissando valori indipendentemente dal fatto che ci si trovi a voler vendere o acquistare. Il volume, quasi una quarantina di pagine, ben curate nella grafica, ha richiesto, per essere completato, il coinvolgimento di tutti gli agenti del gruppo Fimaa. Si tratta, infatti, di un'analisi capillare, sono state monitorate tutte le aree della città, della periferia, ciascuno dei comuni del territorio. E, per di più, sono evidenziate anche diverse tipologie di edificio (abitazione o negozi) e del suo periodo di costruzione o ristrutturazione. nella foto

L'andamento per città

Emerge, confrontando i dati con quelli dello scorso anno un andamento del mercato non del troppo omogeneo. "Per quanto riguarda la città - spiega Feroldi – i valori sono stabili per gli edifici recenti, in calo per le costruzioni più datate. Anche gli spazi commerciali subiscono un leggero ribasso. La situazione è più difficile nel circondario. In particolare a Crema e nel cremasco dove si registra una contrazione delle vendite e dei prezzi che si attesta tra il 5 e il 20%. E in calo sono anche le stime di Casalmaggiore, Piadena, Soresina e dei paesi di più piccole dimensioni. Una piacevole eccezione, invece, è rappresentata da Castelleone dove il mercato resta piuttosto vivace".

Compravendite in calo

Sul piano nazionale si stima che le compravendite, nel 2012 siano scese da 600 mila a 480 mila. Anche il nostro territorio risente delle difficoltà dell’economia, benché gli ultimi mesi abbiano lasciato intravedere qualche segnale di speranza. La conferma della situazione arriva anche da Maurizio Crepaldi: "In Italia c’è una riduzione dell’1% sui mutui erogati per le abitazioni. Come Cariparma abbiamo cercato di contrastare il fenomeno con formule pensate appositamente per chi vuole acquistare la casa. Uno sforzo premiato da un valore in controtendenza rispetto alla media e un aumento dell’impegnato per i mutui dello 0,5%. Ma, soprattutto, c’è una crescita delle famiglie che si rivolgono a noi (+7% rispetto al 2011)". Per Cariparma, in quest’ottica, è strategica la collaborazione con le agenzie immobiliari perché "il cliente deve essere indirizzato verso acquisti sostenibili, in cui il rapporto tra rata e reddito sia ben equilibrato".

Gli aspetti normativi

Accanto alla rilevazione dei prezzi, nel volume, ampio spazio è dedicato agli aspetti normativi. E’ una sezione aggiornatissima. Ne è dimostrazione il documento che riassume le novità fiscali introdotte dal Decreto Sviluppo, appena approvato. Ma non mancano anche capitoletti dedicati al calcolo corretto delle metrature, alla certificazione energetica o agli obblighi sulla conformità catastale e sulla registrazione del preliminare.

Le garanzie

Non meno interessanti i capitoletti dedicati alle garanzie offerte ai clienti e all’importanza di rivolgersi ad operatori qualificati. Gli agenti Fimaa, infatti, si impegnano al rispetto di un codice deontologico (riportato per intero) che si fonda sui valori della "correttezza, rispetto, trasparenza, professionalità e salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti". Sulla stessa linea non manca un accordo locale, sottoscritto da Fimaa Cremona e le associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Unione Nazionale Consumatori).

Dove trovare la pubblicazione

"Anche attraverso il rilevamento dei prezzi – ha concluso Feroldi – Fimaa mira a divenire, sempre più, un riferimento puntuale e qualificato per chi si trova ad acquistare o vendere una casa". La pubblicazione sarà scaricabile dal web, distribuita nelle agenzie Fimaa, dalla Confcommercio e dalla CCIAA.

PREZZI MEDI IN CITTA' POSSONO AUMENTARE SE LA COSTRUZIONE è NUOVA O DI PREGIO DIMINUIRE SE DA RISTRUTTURARE

Alleghiamo in formato PDF IL BORSINO IMMOBILIARE VALIDO PER CREMONA CITTA' E PROVINCIA

cliccare qui afiancoBORSINO%20IMMOBILIARE%20CREMONA%20DICEMBRE%202012.pdf

Cremona Centro € vedi listino allegato


Viale Po  vedi borsino aggiornato

Piazza Castello nn


Bagnara € nn


Boschetto € NN nella foto sotto ospedale di cremona


Cavatigozzi € nn


Corso Garibaldi € nn


Maristella € nn


Piazza Libertà € nn


Piazza Marconi € nn


San Felice € nn


Via Brescia € VEDI BORSINO ALLEGATO


Via Dante € 1.800


Via del Giordano € 1.850


Via Giuseppina € 1.550

 

 

NEL GRAFICO L'ANDAMENTO DEI PREZZI ULTIMO ANNO SOLARE da immobiliare.it

SOTTO CREMONA VIA VITTORI

SOTTO CREMONA VIA PERUGINO
SOPRA INGRESSO DUOMO DI CREMONA

RICERCHE WEB dicembre 2012 BY PICINALI

Vista la fase critica del mercato , vi lascio con un accenno al santo patrono di CREMONA .... per una preghiera di intercessione che non fa mai male

IL SANTO PATRONO DI CREMONA SANT OMOBONO

Oltre a essere patrono di Cremona, Omobono Tucenghi è protettore di mercanti, lavoratori tessili e sarti. Egli stesso, infatti, fu commerciante di stoffe stimatissimo in città. Era abile negli affari e ricco. Oltretutto viveva solo con la moglie, senza figli. Ma il denaro - nella sua concezione della ricchezza, vista non fine a se stessa - era per i poveri. La sua azione lo portò ad essere un testimone autorevole in tempi di conflitto tra Comuni e Impero (Cremona era con l'imperatore). Quando morì d'improvviso, il 13 novembre del 1197, durante la Messa, subito si diffuse la fama di santità. Innocenzo III lo elevò agli altari già due anni dopo. Riposa nel duomo di Cremona.All’alba di un giorno d’autunno, in una chiesa cremonese accade un fatto impressionante. Un cittadino molto popolare e amato, Omobono Tucenghi, è come sempre al suo posto per partecipare alla Messa. Ma a un tratto lo si vede impallidire, afflosciarsi, e chi per primo cerca di soccorrerlo s’accorge che è già morto. D’improvviso, senza un lamento, senza soffrire. La morte serena che ognuno si augura. "E che mastro Omobono si meritava", devono aver aggiunto molti intorno a lui, nella chiesa intitolata a sant’Egidio (qui sotto, la scena rappresentata in un Codice). Omobono Tucenghi, infatti, è un uomo che, senza privilegi di nascita o prestigio di funzioni, ha saputo diventare nella sua città una “forza” solo per le doti personali e l’esempio della sua vita. E’ un mercante di panni e negli affari è abilissimo. Ormai lo circonda un rispetto universale, anche con qualche cenno di compatimento: lui e sua moglie, infatti, non hanno avuto figli. Sono soli. Con tutti quei soldi che il commercio ha portato loro, in quest’epoca di vitalità straordinaria e turbolenta in tante città italiane ormai passate all’autogoverno.
Ma nel pensiero di questi coniugi, e soprattutto nel loro comportamento, c’è come un profumo di Chiesa primitiva: possiamo dire che anch’essi continuamente "depongono ai piedi degli apostoli" denaro guadagnato col commercio, come avveniva nella piccola comunità di Gerusalemme. Non negli scritti e nemmeno in discorsi che nessuno ci ha tramandato, ma con questi gesti precisi e continui Omobono rivela la sua chiara concezione circa il denaro che guadagna: su di esso hanno precisi diritti i poveri. Le monete sono mezzi d’intervento per il soccorso alla miseria.
In tempi di rissa continua nelle città e fra le città (Cremona, nel conflitto tra Comuni e Impero, è schierata dalla parte imperiale) si ricorre alla sua autorità per arginare la violenza. E Omobono è pronto al servizio fraterno anche così: con la parola contribuisce a rendere più vivibile la città, con la parola inerme ma autorevole, perché è lo specchio di una vita grande.
Ecco perché la sua morte, avvenuta nel momento in cui dall’altare s’intonava il Gloria, ha scosso tutta la città. Non solo. Si sparge una voce insistente: mastro Omobono fa miracoli! Cominciano i pellegrinaggi alla sua tomba, il vescovo Sicardo e una rappresentanza cittadina si rivolgono a papa Innocenzo III. E questi canonizza Omobono già il 13 gennaio 1199, a meno di due anni dalla morte. Un santo laico, un santo imprenditore, un commerciante del ramo tessile posto sugli altari già ottocento anni fa. Proclamato patrono cittadino dal Consiglio generale di Cremona nel 1643, sant’Omobono è venerato anche come protettore dei mercanti e dei sarti. Il suo corpo si conserva in una cripta della cattedrale di Cremona.


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