Cremona mette la sesta e aggancia la cima

Creato il 08 dicembre 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Uno dei campionati di Serie A più equilibrati di sempre, dopo gli anni di dominio di Siena, vede un gruppone compatto comandare la classifica, inseguito ad una sola vittoria di ritardo da un altro gruppone ben assortito. In un campionato dove nessuno riesce ad imporsi e nessuna partita è scontata, spicca la striscia vincente della Vanoli Cremona, che la porta in vetta alla Serie A, laddove “osano le aquile” (cit. Cesare Pancotto), per la prima volta nella sua storia.

La compagine di Cesare Pancotto con la vittoria contro la Virtus Bologna di domenica ha inanellato la sesta vittoria di fila, la striscia vincente più lunga della storia societaria e anche quella più lunga di questo campionato. Non un risultato casuale ma frutto del grande lavoro dello staff lombardo che dopo la partenza in sordina, 1-3 nelle prime quattro uscite, con problemi di roster per colpa di infortuni, uno su tutti Vitali, ha cominciato a macinare gioco e a vincere. Nelle partite vinte Cremona segna più di 77 punti di media tirando molto bene da due (55%) ma male da tre (26%) dato da non sottovalutare vista l’importanza del tiro da tre punti nel basket odierno, che sottolinea anche l’abilità della Vanoli nel attaccare il ferro e trovare soluzioni da dentro l’arco. A ribadire l’attitudine dei ragazzi di Pancotto nel concentrarsi in area ci sono gli oltre 38 rimbalzi a partita e le quasi 3.5 stoppate di media a gara.

Una squadra costruita con una precisa idea in estate: affiancare ai confermati e punti fermi del quintetto, Cusin e Vitali, alcuni giovani come Mian, Biligha e Gaspardo, e una batteria di americani dalle qualità diverse. Si va dall’atletismo sui due lati del campo di Deron Washington, alla vena realizzativa di McGee, alle giocate di talento di Turner. In particolare si è puntato su americani che già conoscessero il nostro campionato perchè Washington ha giocato a Pistoia due stagioni fa e Turner gli anni scorsi si è diviso tra Pesaro e Brindisi. Al tutto bisogna aggiungere la sapienza tattica di coach Pancotto, giunto alla 572° panchina in Serie A, oltre mille in carriera, e da tre stagioni sulla panchina lombarda; la conferma di un ben preciso progetto che si sta sviluppando nella società di Aldo Vanoli.
Ad esaltare ancor di più la scalata dei bianco-azzurri c’è il confronto con le passate annate: ancor prima di metà campionato Cremona ha già più di metà delle vittorie conquistate gli scorsi campionati con il coach marchigiano alla guida. Avere inoltre giocatori chiave che conoscono molto bene la filosofia dell’allenatore e contribuiscono ad espanderla nel resto dello spogliatoio contribuiscono a compattare il gruppo e renderlo maggiormente capace di riuscire a mettere in pratica i dettami degli allenamenti.

Cremona, dopo aver inserito la sesta marcia non si vuole più fermare nel tentativo, ora concreto, di conquistare un posto per le Final Eight di Coppa Italia all’interno della bagarre che si sta scatenando per le prime otto posizioni.