In realtà è il secondo appuntamento dello speciale "Roald Dahl", dedicato alla recensione di uno dei racconti più noti! QUI potete trovare la prima parte, dedicata a una breve biografia di uno tra i più noti autori per bambini dello scorso secolo!
“Le streghe” è il primo libro di Roald Dahl da me letto. Erano anni che desideravo conoscere questo autore e, avendo avuto la fortuna di trovarlo alla fiera del Libro di Torino scontato, ho approfittato subito dell’occasione.
La nonna però è molto affezionata al nipote e dopo tanti anni di ricerca è riuscita a scoprire tutte le caratteristiche delle streghe, che non esita a raccontare al nipote per poterlo mettere in guardia. Innanzitutto indossano sempre guanti, per nascondere i loro lunghi artigli! Poi indossano scomodissime scarpe strette per nascondere i loro enormi piedi squadrati e privi di dita! Poi indossano sempre parrucche per celare la loro testa calva come un uovo! Hanno saliva blu e i loro occhi cambiano costantemente colore e sono un misto tra fuoco e ghiaccio! Inoltre le streghe hanno un olfatto molto sviluppato per poter sentire meglio l’odore dei bambini: più i bambini sono puliti, più per le streghe il loro odore risulterà nauseabondo! Quindi non è poi così necessario lavarsi tanto spesso quanto si raccomanda!
Il piccolino, proprio grazie alla dritta della nonna, riesce a salvarsi dalle grinfie di una strega! Una…ma l’Inghilterra ne è piena!
Dopo la guarigione della nonna da una brutta polmonite, lei e il nipote decidono di fare una vacanza a Bournemounth. Ma il caso ha voluto che nel loro stesso hotel si tenesse il RSPIM, ovvero congresso della Reale Società della Protezione dell’Infanzia Maltrattata, società fittizia dietro cui invece si nasconde niente poco dimeno che il congresso delle streghe per il Raduno Annuale con la Strega Suprema. L’obiettivo dell’incontro era quello di perfezionare la “Formula 86”, pozione magica che le streghe avrebbe utilizzato per trasformare tutti i bambini in topi! E purtroppo proprio il piccolo protagonista e un altro giovane ospite dell’Hotel sono le prime vittime di questa pozione! Ma chi dice che anche se trasformato in topo, il piccolo protagonista non possa essere utile? Soprattutto se al suo fianco c’è la grintosa nonna! Ed inizia così l’avventura del giovane!
Una storia fuori dalle righe, con una nuova rivisitazione della figura delle streghe! Niente più mantelli, nasi appuntiti, pelle grigiastra, scope da cavalcare! Le streghe si nascondono bene e si confondono perfettamente tra la gente, con la loro normalità! Mi è piaciuto anche come Roald Dahl abbia sconvolto i precetti tipici dei genitori: se infatti essi lottavano per costringere i figli a lavarsi tutti i giorni, ad essere ordinati, puliti e profumati, Roald Dahl suggerisce di non lavarsi troppo spesso, perché si incorrerebbe nel rischio di farsi scoprire da una strega! Geniale anche la scelta di nascondere dietro la RSPIM, il raduno annuale delle streghe! Ed è forse proprio per questa ragione che l’autore risulta così amato dai bambini, per la scelta di andare controcorrente! Ovviamente nei suoi libri c’è molto di più, ed è proprio l’abilità dei genitori di insegnare ai bambini a leggere tra le righe e a scoprire la vera morale della storia. Roald Dahla ha uno stile di scrittura scorrevole, semplicistico, ma allo stesso tempo di forte impatto! Inoltre la scelta di corredare il romanzo con un ricco apparato grafico rende ancora più divertente la lettura!
Sicuramente un libro consigliatissimo! Un vero peccato non aver scoperto prima questo autore!=)