Lei in quei panni si era “calata” solo per allungare le mani.
Il travestimento da suora le era servito per farsi aprire la porta dai due anziani senza suscitare sospetti.
Poi, dopo aver varcato la soglia di quella casa a Lamezia Terme, la falsa suora ha inveito con calci e pugni contro i due coniugi. Senza alcuna pietà, li ha costretti a farsi dire dove custodivano gioielli e denaro.
Si è così impadronita dei pochi gioielli e della piccola somma di denaro che i due custodivano e si è data alla fuga.