Le intercettazioni (di conversazioni telefoniche e ambientali, telematiche etc.) afferma la DNA sono essenziali «per l'accertamento dei delitti di criminalità organizzata, specie in ambienti connotati da forte omertà, senza le quali l'azione repressiva ed anche preventiva risulterebbe sostanzialmente priva di ogni efficacia».
«Permane, ovviamente - sottolinea la Dna - l'esigenza di operare uno stretto controllo sulle conversazioni registrate al fine di utilizzare giudiziariamente soltanto quelle effettivamente rilevanti ai fini delle indagini, tralasciando - ed anzi tutelando sotto il profilo della loro segretezza - il contenuto di quelle non utili penalmente».