Gli sviluppi dell'indagine hanno rilevato che un soggetto legato al clan possedeva, per interposta persona, beni e conti correnti bancari.
Alla persona erano riconducibili una società di ristorazione con sede a Montecatini Terme e tre conti correnti bancari intestati a tre esercizi commerciali di Firenze, Campi Bisenzio e Barberino di Mugello (oggetto di sequestro nella prima operazione).
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