Crime News: Palermo, arrestata filippina per usura. Era la colf di un notaio

Creato il 18 novembre 2011 da Yourpluscommunication

L’usura è un male che non conosce confini e nazionalità.

E’ una piaga sociale che colpisce tutti i ceti sociali indifferentemente e a tutte le latitudini.

A Palermo, come in altre città è sicuramente tra le voci più ricorrenti tra i crimini perseguiti e da perseguire. Ma non è solo la mafia che detiene questo business e non sono solo gli italiani le vittime dello strozzinaggio.

Nel capoluogo siciliano la Guardia di Finanza ha arrestato una filippina e denunciato il marito perchè prestavano denaro ai propri connazionali al 60 % di interessi annui, 5% mensili.

All’alba di stamattina gli uomini del tenente colonnello Geremia Guercia, Comandante del Nucleo di Polizia tributaria hanno chiuso l’indagine andando a bussare alla casa di un notaio dove i due filippini prestavano servizio. Sia il professionista che sua moglie erano del tutto ignari ed estranei alla vicenda d’usura.

Nella stanza dei due strozzini sono stati rinvenuti 35.000 in contanti, gioielli per altri 30.000 euro e 15 passaporti di loro connazionali. I documenti erano la garanzia per la restituzione del prestito e venivano trattenuti fino al pagamento dello stesso, comprensivo di interessi.

L’ordine di custodia cautelare per la domestica strozzina è stato firmato dal gip Lorenzo Matassa che ha accolto la richiesta del pm Marco Verzera.


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