Criscitiello (Sportitalia): ''E' indecente non avere LCN sportiva sul digitale''

Creato il 09 febbraio 2015 da Digitalsat

Nei giorni scorsi, il finanziere Tarak Ben Ammar, proprietario del marchio Sportitalia aveva sollevato un appello al Sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni nel Governo Renzi Antonello Giacomelli perché riveda la posizione LCN (ovvero la numerazione della rete sul telecomando) in uso attualmente a Sportitalia sul digitale terrestre.
LA STORIA - Sportitalia venne fondata nel 2004 da Ben Ammar che e' sempre rimasto detentore del marchio. A gennaio 2009 il marchio Sportitalia viene licenziato a Bruno Bogarelli che con la sua Interactive diventa fornitore di contenuti dei tre canali Sportitalia, Sportitalia 2 e Sportitalia 24 diffusi sulle numerazioni 60, 61 e 62. Interactive fallisce nel 2012 e le autorizzazioni ministeriali vengono rilevate dalla LT Multimedia di Valter La Tona. Le trasmissioni dei canali Sportitalia tuttavia, dopo varie vicissitudini, cessano a ottobre del 2013.  LT Multimedia cambia il marchio dei tre canali in Sport 1, Sport 2, Sport 3, poi cede le autorizzazioni alla Sitcom srl e inizia  la trasmissioni di nuovi canali le cui trasmissioni terminano dopo poche settimane. Dopo otto mesi di oscuramento, Sportitalia il 2 giugno 2014 ricomincia a trasmettere sul canale 153 grazie a un accordo tra Europa Network, che tra l'altro mette a disposizione le autorizzazioni ministeriali necessarie, e la Micri la società di proprietà del giornalista sportivo Michele Criscitiello, nuovo licenziatario del marchio.
L'ATTACCO - Durante la puntata di "Calcio e Mercato" dedicata ai festeggiamenti per gli 11 anni di Sportitalia andata in onda lo scorso venerdì, è stato lo stesso Criscitiello a rivolgere un duro attacco pubblico nei confronti del Sig. La Tona che, secondo lui sta utilizzando in maniera impropria le posizioni su cui stavano i tre canali ex Sportitalia ri-trasmettendo la programmazione dei canali Nuvolari, MarcoPolo e Leonardo.

«E' vergognoso, è indecente che in questo paese, che in questo governo non ci sia nessuno nel mondo delle comunicazioni che ci abbia spiegato come mai l'unica televisione sportiva in chiaro sul digitale terrestre che lavora e fa vedere sport gratuito 24 ore su 24 non sia nel segmento Sport. Sportitalia, oggi è sul canale 153 del digitale terrestre,  nessun problema, chi ci vuole ci cerca e ci hanno ritrovato in tanti (media di 1 milione e 200 mila italiani al giorno), questo per noi è motivo di soddisfazione. Nel segmento "Sport" del digitale terrestre ci sono tre canali, quelli che prima erano di Sportitalia ovvero 60, 61, 62 dove trasmettono varietà, viaggi e quant'altro... sono i canali del Sig. Walter La Tona, che è colui che ha fatto chiudere Sportitalia per un periodo, ma noi più forti e più tenaci del sig. Walter La Tona siamo andati comunque avanti. Il Sig. La Tona se vuole non può rispondere al tribunale risponda semplicemente con i dati di fatto, e per quattro mesi che abbiamo lavorato da lui (nella foto a margine) qualcosa deve ancora alle nostre casse...e grazie per averci seguito sopratutto al sig. La Tona»

Il dibattito sul tema rimane aperto, offriamo come doveroso, al gruppo LT Multimedia e al sig. La Tona la possibilità di replicare su queste pagine, nel rispetto dell'imparzialità che da sempre dobbiamo ai nostri lettori.

Articolo di Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @simone__rossi)


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