Crisi anche in ACB, ma c’è già la soluzione

Creato il 11 settembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Possiamo proprio affermare che é il primo anno che la crisi economica si fa sentire in Spagna anche in ambito sportivo. I problemi economici riguardano un pó tutti gli sport e, per molte societá, soprattutto al sud del Paese, stringere la cinghia non é sempre sufficiente. I club di pallacanestero non fanno quindi eccezione e per la prima volta i problemi di molte società hanno stravolto i risultati sul campo anche in ACB. Per quasi tutta l’estate la Liga si è barcamenata tra vari problemi economici, soprattutto per l’iscrizione di squadre: Alicante, Obradoiro e le neopromosse C.B. Canarias e Menorca.
Mentre l’Obradoiro è riuscito far quadrare i conti, cosí non è stato per le altre tre: Menorca addirittura, dopo la promozione, non è riuscita a far fronte a nessun tipo di spesa ed è così stata dichiarata fallita scomparendo dal panorama del basket Nazionale. Alicante (una delle sorprese della ACB della passata stagione) ha invece venduto il suo diritto sportivo al C.B. Canarias (che non si sarebbe potutto pagare la quota promozione) e cosí la Liga ha deciso di riammettere nel massimo campionato l’Estudiantes ed il Valladolid (che nel frattempo aveva trovato uno sponsor solido dopo due anni travagliati) retrocesse a fine stagione scorsa per poter avere un campionato a 18 squadre. Quindi retrocessioni cancellate, e C.B. Canarias in ACB con il diritto sportivo di Alicante (che scende in LEB oro).

Non ci sono solo questi problemi nella categoria superiore, ma come si puó immaginare moltissime formazioni delle categorie inferiori hanno grossissimi problemi per le quote d’ iscrizione (molto piú alte delle italiane), e la composizione di queste serie, dalla seconda in giù ad oggi é un vero e proprio rebus.

Insomma, grossi problemi pure nel Paese della seconda migliore nazionale del mondo. C’é da dire peró che, dovendo affrontare tutti questi problemi le squadre hanno adottato una politica giovane che permette a tanti ragazzi di potersi mettere in mostra con facilità in un paese che brulica di scout e giovani promesse da tutto il mondo. Molti talenti scelgono la Spagna per crescere (gli ultimi sono stati Mario Henzonja e Dario Saric) e c’é anche da ricordare che quasi tutte le Under spagnole hanno ottenuto posti di rilievo ai campionati europei di categoria e che la scuola spagnola continua ad essere una delle migliori a livello continentale. Come dire, se i soldi non ci sono, meglio fare tutto in casa e bene.