CARRARA. I tifosi della Carrarese si mobilitano per tentare di salvare le sorti della squadra ed evitare la cancellazione dei 107 anni di storia.
Neanche il tempo di aspettare le decisioni di Gigi Buffon e nottetempo alcuni tifosi si sono organizzati per promuovere un azionariato popolare immediato. A promuovere l'iniziativa un gruppo di supertifosi tra cui Luca Bardini che si è fatto promotore dell'iniziativa su Facebook lanciando i sei punti dell'azionariato popolare: «I tifosi si impegnano a sottoscrivere quote da 100 euro ciascuna per raccogliere innanzitutto i 10500 euro, il resto verrà tenuto come fondo cassa. Verrà costituita una associazione di tifosi che rileverà il 70 per cento. Chi sottoscrive una quota avrà diritto a un abbonamento nella prossima stagione. Verrà nominato un presidente dell' associazione che poi diventerà anche presidente della Carrarese Calcio (il nome proposto è Walter Devoti, ndc).
Verrà fatta una mega asta di sostegno alla Carrarese con la presenza di Buffon in cui verranno messi all'asta blocchi e non solo. Ogni negozio attività carrarina potrà contribuire mettendo all'asta ad esempio vestiti oggetti. Si spera così di raccogliere 400 mila euro che serviranno a coprire le spese stagionali. L' idea è quella di proporre una giornata al mese con Buffon per corsi e conferenze magari con bambini e raccogliere così sponsor esterni che servano al sostentamento. Dal punto di vista tecnico verranno ceduti i giocatori che possono avere mercato. Alcuni ingaggi pesanti di giocatori che non stanno rendendo potranno essere eliminati. La Juventus potrebbe aiutare ilsettore giovanile». Lo slogan ufficiale dell'iniziativa è «a poten». L'esempio che il gruppo di tifosi sta seguendo è quanto fatto a Bari due anni fa. «Il progetto è fattibile - spiega il legale Vittorio Briganti che sta seguendo gli aspetti burocratici - non è semplicissimo ma si può fare».
Da: Il Tirreno