Oggi come mai l’impresa non può pensare solo a fare la guerra sui prezzi perché la concorrenza è tanta e agguerrita. In questo contesto diventa strategico disegnare nuove strategie e aumentare il valore del prodotto offerto, sfruttando al meglio ciò che distingue un imprenditore: la propria testa e le proprie idee.
La storia delle nostre aziende è fatta di successi e soddisfazioni, di passione ed esperienza. Ingredienti necessari eppure non sufficienti per affrontare il presente. Pensare solo alla propria storia e a come è stata costruita può essere limitante per sviluppare la creatività che oggi serve per affrontare un mercato che cambia velocemente e che è profondamente diverso anche da solo pochi anni fa. L’imprenditore oggi può essere il vero limite di se stesso; ciò che lo ha portato fino a qui non lo porterà oltre!
Per costruire i successi di domani è importante aumentare le proprie competenze, dare nuova forza ai propri sogni e trasformarli in obiettivi concreti da raggiungere.
Per farlo è necessario avvalersi di una formazione mirata allo sviluppo di nuove strategie e idee che valorizzi e sfrutti, nel contempo, tutte le competenze e risorse che in quella specifica azienda già ci sono, finalizzandole al raggiungimento dell’obiettivo prestabilito. In questo passaggio è fondamentale creare in azienda un confronto fra vecchia e nuova generazione, senza sfociare nell’antagonismo ma con la voglia di usare le peculiarità di ognuno e con la condivisione del punto di arrivo. Troppo spesso mi sono ritrovata in aziende dove la dirigenza di “prima generazione” non è stata capace di fidarsi delle generazioni successive, non permettendone neanche la crescita imprenditoriale. Come del resto ho visto “seconde generazioni” che non hanno saputo fare propri i valori e l’esperienza dei propri predecessori, mantenendo poco o nulla di ciò che era stato sapientemente costruito, quasi in segno di sfida e rivalsa nel nome del rinnovamento a tutti i costi.
Il lavoro necessario è portare un vero rinnovamento in azienda, supportando gli imprenditori e i loro team nel miscelare ciò che di buono c’è da ambo le parti (per esempio: la rapidità di adeguarsi alle nuove tecnologie, piuttosto che l’orgoglio di fare impresa) realizzando il cambio generazionale in modo graduale e armonioso come strumento per rafforzare l’azienda e la propria mission. Sviluppare così l’attitudine al cambiamento, mantenendo ben saldi i propri valori e la propria identità per guardare al futuro con la solidità delle proprie radici e la freschezza delle nuove risorse, creando un ambiente ricettivo al cambiamento e al miglioramento continuo. In questo modo l’azienda può vivere il cambiamento che il mercato impone come un’opportunità di rinnovamento e sviluppo e non come una minaccia da sconfiggere.