Lo scorso 25 maggio le pagine di cronaca hanno messo in evidenza come le enormi difficoltà economiche di tantissimi cittadini spingano ad atteggiamenti tragici dettati dalla disperazione, come l’episodio accaduto in un piccolo comune irpino, Mercogliano, dove un imprenditore è entrato di prima mattina all’interno della filiale de Banco di Napoli armato di ben 3 taniche di diluente, minacciando prima di darsi fuoco e poi di appiccare un incendio.
L’uomo in preda alla rabbia, pare sia stato spinto a questo gesto a causa di gravi difficoltà economiche ed al rifiuto da parte della banca in questione, dove aveva paero un conto corrente, di dargli una linea di credito ed un carnet di assegni.
L’episodio avrebbe potuto avere risvolti molto più drammatici e questo dovrebbe far seriamente riflettere su quanto sia diventato grave il problema e come si renda assolutamente necessario un intervento che miri a trovare una soluzione per quanti sono alle prese con l’impossibilità di riuscire a lavorare autonomamente o che perdono la propria occupazione a causa di questa forte crisi economica.