Crisi libica: Mohammed VI e Ban Ki Moon a colloquio

Creato il 06 marzo 2011 da Paolo

SAR Mohammed VI ha avuto ieri un colloquio telefonico con Ban Ki Moon, Segretario Generale dell’ONU, sulla grave crisi libica in corso.  Sono state confermate le decisioni prese dalle Nazioni Unite, in particolare la risoluzione adottata il 26 febbraio scorso dal Consiglio di Sicurezza, che condanna la violenza e l’uso della forza contro i civili, oltre alle sanzioni che includono l’embargo sulle armi, l’interdizione ad uscire dal paese per il dittatore e i suoi famigliari, il congelamento blocco dei beni e la procedura aperta dalla Corte Penale Internazionale.  Ban Ki Moon ha ringraziato Mohammed VI per l’azione umanitaria svolta a Ras Jdir, a qualche km dalla frontiera tunisina-libica e per l’importanza delle cure prodigate dalle equipes mediche marocchine rivolte alle persone rifugiate. Ban Ki Moon ha ringraziato il Marocco per lo sforzo delle autorità attraverso importanti dispositivi di rimpatrio per via aerea e marittima, non solamente in favore dei cittadini marocchini, ma in favore di oltre 200 rimpatriati dell’Africa subsahariana che non potevano lasciare il territorio libico senza il sostegno e l’azione solidale del Marocco. Per oggi, domenica 6 marzo è pevisto l’arrivo a Tangeri di altri due navi chee trasportano 4.000 marocchini residenti in Libia e altri 100 subshariani prevalentemente del Mali che verranno poi imbarcati alla volta di Bamako. La Fondazione  Mohammed V per la Solidarietà ha poi messo in atto, a partire da ieri, diverse operazioni  presso l’aereoporto Mohammed V di Casablanca e al porto di Tangeri Med, per facilitare l’accesso in Marocco dei loro connazionali, con una assistenza rivolta alla loro situazioni personali sino all’arrivo nelle loro famiglie di origine. I posti di accoglienza, gestiti da una equipe di assistenti sociali e di medici, avranno come compito di accompagnare amministrativamente, logisticamente,  e a livello sanitario , ogni cittadini rimpatriato. Questa azione umanitaria si inscrive nel quadro delle missioni assegnate da Mohammed VI alla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà, missioni che hanno la priorità di seguire e rimpatriare in sicurezza  i marocchini residenti in Libia.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • India: Jaygaon e un altro confine

    L'astrologo Jaygaon Ce ne andiamo anche da Gangtok, è il destino maledetto del viaggiatore, quello di cominciare ad abituarsi ad un posto, girare con familiarit... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   Enricobo2
    CULTURA, VIAGGI
  • Sikkim: Vagabondare a Gangtok

    Turisti al Tashi view point Tibetology institute Anche se in fondo avresti voglia soltanto di girolare per la città senza uno scopo preciso, di passare davanti... Leggere il seguito

    Il 20 giugno 2015 da   Enricobo2
    CULTURA, VIAGGI
  • Laos del nord 2015

    Ritorno di un farang in LaosNon c'è due senza tre ma, per affrontare questa avventura è necessario tramutarsi mentalmente da farang metropolitano a farang di... Leggere il seguito

    Il 19 giugno 2015 da   Farang
    VIAGGI
  • Sikkim: A Gangtok, la capitale

    Il monastero di Rumtek Free Tibet Accidenti, i momo fritti e gli aloo paratha non li digerisco proprio. Sarà che sono un po' bisunti di burro, sarà che il... Leggere il seguito

    Il 16 giugno 2015 da   Enricobo2
    CULTURA, VIAGGI
  • Sikkim: Cappelli Rossi e monaci Bon

    Dipinti del tempio Bon Turisti alla fermata della corriera Bucare una gomma è sempre una grana, figuriamoci poi da queste parti. Leggere il seguito

    Il 16 giugno 2015 da   Enricobo2
    CULTURA, VIAGGI
  • Sikkim: Il trono di pietra

    Bandiere di preghiera al Coronation Throne (foto T. Sofi) Il centro di Yuksom Yuksom è in un avvallamento tra le montagne. Alla fine son quattro case attorno... Leggere il seguito

    Il 15 giugno 2015 da   Enricobo2
    CULTURA, VIAGGI