Crisi mistica?
Non proprio.
E' che capita di rivedere un film,a tratti apparentemente stupidotto (ma poi mica tanto), e di interrogarsi.
E meno male che succede, mi vien da dire :)
Il film in questione è questo
Si chiama Holy Smoke
(Attenzione da qui in poi il post contiene spoiler,quindi se avete intenzione di vederlo,in parte la trama sarà rivelata...fate voi)
La protagonista, interpretata da Kate Winslet,parte per l'India con le amiche e diventa sannyasin di un Guru indiano.
La famiglia,allarmata da una sua impauritissima amica, si mette all'opera per "salvarla" con l'inganno.
La frase credo kantiana( i filosofi non me ne vogliano a male) i danni peggiori sono causati dalle azioni motivate da buone intenzioni in questa storia trova un valido fondamento anche se poi è la "vittima" stessa a ribaltare totalmente la situazione e "salvarsi".
Chi circonda la protagonista (in questo caso i suoi cari),vuole "proteggerla" da questo cambiamento,poco importa se essi , molto più di lei,vivono nell'inconsapevolezza totale.
Così la giovane donna si ritrova in una situazione alquanto spiacevole, viene affidata ad un deprogrammatore (un sedicente professionista di fama mondiale).Non tutto il male viene per nuocere..lei utilizzerà lo spiacevole inconveniente per la propria trasformazione personale.
Spesso crediamo di essere cambiati, quando in realtà abbiamo solo indossato abiti diversi.
La protagonista del film ne prende consapevolezza e attraversa un vero e proprio (e doloroso) percorso di liberazione interiore,in cui vomita fuori tutta la spazzatura che ha dentro e si spoglia di ogni orpello, di ogni condizionamento.
Anche il rapporto con il deprogrammatore in questione si evolve, nel corso del film.
Nel momento in cui cade l'io e cade il tu, avviene l'incontro autentico tra i due.
Questo incontro mi ha fatto pensare a Buber,alla traità,la terra del tra.
Entrambi,in questo caso il cacciatore e la preda, escono dai proprio confini per incontrarsi nella relazione e poi "rientrare" in sè stessi mutati nel profondo.
I ruoli si ribaltano, si scambiano,cadono.
Altro risvolto interessante è che nel film vengono (credo volutamente) accostate,in un filmato, alcune realtà: movimenti e sette sataniche e al di là dei primi giudizi che ho avuto nel vedere che è stato tirato in ballo anche Osho, ho recepito il messaggio del regista.
Che siamo cattolici, o sannyasin o seguaci di Pinco Pallino,finchè c'identificheremo con quegli abiti e ci affideremo al nostro Dio/Guru nel senso più superficiale del termine, dentro rimarremo tali e quali.
Il cambiamento avviene quando ti metti in gioco totalmente e rischi,questo può avvenire solo nella relazione, in quel tra,che al mio Cuore appare come uno spazio magico, che vibra di possibilità.
Non è esattamente un filmone,un capolavoro del cinema, ma mi ha emozionata.
Se vi va di vederlo, lo trovate in streaming
Buona visione!
*tutte le foto sono prese dal web*