“Cristiani perseguitati o discriminati in Europa e negli Usa? Non facciamo la figura degli idioti”: parola di arcivescovo.

Creato il 24 agosto 2013 da Cagliostro @Cagliostro1743

Spesso da parte del mondo cattolico si sente parlare di cristiani perseguitati o discriminati. Il riferimento non avviene – come sarebbe anche opportuno – solo per i fatti tragici che stanno sconvolgendo l’Egitto ma ogni pretesto è buono per parlare di “cristianofobia”.
Il deputato “ultracattolico” del Pdl Carlo Giovanardi non ha perso occasione per parlare di cristiani imbavagliati nel caso in cui si arrivasse ad un testo di legge contro l’omofobia ed addirittura esiste un osservatorio (l’Oidce) sui presunti casi di intolleranza e discriminazione a cui sarebbero sottoposti i cristiani in Europa. Mancato riconoscimento dell’obiezione di coscienza sui matrimoni omosessuali (non solo per gli ufficiali dello stato civile ma anche per chi offre servizi per le cerimonie), esistenza di leggi contro i crimini d’odio che incitano alla violenza, divieto di protestare davanti gli ospedali in cui si praticano aborti o di fermare le donne che si stanno recando nelle strutture sanitarie per abortire: tutti questi sarebbero – per il controverso osservatorio – alcuni dei casi di “discriminazione ed intolleranza” contro i cristiani. Addirittura per l’Oidce sarebbero esempi di “intolleranza” verso i cristiani l’impossibilità – per le comunità religiose – di non rispettare i regolamenti edilizi, le discussioni sui privilegi che gode la Chiesa cattolica nei vari Paesi e l’impossibilità per i gestori di hotel o B&B di rifiutare coppie dello stesso sesso. La libertà di religione quindi sarebbe un valore supremo che, secondo il segretario per i Rapporti della Santa Sede con gli Stati mons. Dominique Mamberti, dovrebbe essere difeso in ogni circostanza nonostante per la Corte europea dei diritti dell’uomo la libertà religiosa può essere limitata in presenza di interessi maggiori. Ovviamente il matrimonio per le coppie dello stesso sesso è stata l’occasione per parlare di attacco alla libertà religiosa ed in Regno Unito lord Carey, precedente arcivescovo di Canterbury, ha paragonato gli omosessuali ai nazisti. Qualcuno potrebbe pensare che – davanti a questi casi di “discriminazione” – i cristiani dovrebbero maturare un poco: a pensarla in questo modo è addirittura un altro precedente arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, che – come riporta il quotidiano britannico The Independent – ha detto che i cristiani negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna che affermano di essere perseguitati o discriminati dovrebbero «crescere». Il prelato ha sottolineato che i fedeli britannici o statunitensi che si lamentano di persecuzioni lo fanno sentire «molto a disagio» soprattutto se si pensa a cosa devono affrontare i cristiani in altre parti del mondo. «La persecuzione non è fatta per sentirsi leggermente a disagio. Sono sempre molto a disagio quando a volte le persone in questo Paese o negli Stati Uniti parlano di persecuzione dei cristiani o dei credenti. Penso che qualche volta ci facciano sentire a disagio, che qualche volta ci facciano sentire idioti – accidenti. Ma solo nel senso che non ci prendono sul serio o ci prendono un po’ in giro. Ma insomma, crescete!»: parola di arcivescovo.


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