Mi sembra un'ottima occasione per ripercorrere la sua carriera e per farvela conoscere.
Tregua
Dopo anni di live e di gavetta il disco di esordio viene pubblicato nel 1997. La produzione è affidata a Manuel Agnelli (Afterhours), amico di vecchia data dell'artista.
La voce della Donà ha mille sfumature, le musiche si adattano perfettamente a questi continui cambiamenti e il risultato è un disco stupendo tanto da valergli la Targa Tenco per il Miglior album d'esordio.
Due curiosità per farvi capire il valore di questa opera: Robert Wyatt dopo aver assistito all'esibizione dal vivo di Cristina al Salone della Musica di Torino segnala Tregua sulla rivista musicale britannica Mojo tra i suoi dischi preferiti di quell'anno mentre il conduttore radiofonico Charlie Gillett lo trasmette alla BBC radio.
Nido
Si potrebbe definire questo disco usando solo una parola: collaborazioni. Fin dall'inizio delle registrazioni la cantante si fa accompagnare e aiutare da nomi importanti. La pre-produzione è infatti affidata a Mauro Pagani per poi passare alle mani del già citato Agnelli, produttore anche in questo secondo album. Numerose poi anche le ospitate da Morgan a Marco Parente fino ad arrivare a quel Robert Wyatt che tanto aveva apprezzato il primo album cha addirittura duetta con la cantante nel primo brano del disco. Il risultato è all'altezza dell'esordio.
Dove Sei Tu
Continuano le collaborazioni. Questa volta la produzione per la prima volta è affidata ad un artista straniero, Davey Ray Moor, per dare un taglio più internazionale al disco. Dove sei tu raggiunge subito il primo posto nella classifica forte anche del singolo trainante Triathlon realizzato insieme ai Subsonica in cui la cantautrice duetta con Samuel.
Il terzo album rappresenta quello della maturità molto più solare dei precedenti molto più accessibile ed è proprio per questo che il disco che inizia a far conoscere la cantante ad un pubblico più ampio.
Cristina Donà
Dove sei tu era stato un disco così ben riuscito che l'artista decide di pubblicarne una versione riregistrata e ricantata completamente in inglese per il mercato estero. Si rinnova la collaborazione con Wyatt nel brano Goccia mentre Invisible Girl viene scelta come singolo.
La quinta stagione
Si ritorna alla lingua italiana con questo album. Anche per questo album si affida ad un produttore estero: Peter Walsh.
Le musiche si fanno sempre più mature così come anche i testi e la presenza di archi si fa sempre maggiore. Un disco se possibile ancora più maturo del precedente. Anche La quinta Stagione riceve un premio della critica, viene infatti scelto come miglior disco pop-rock italiano del 2007.
Piccola faccia
Il 2008 è l'anno del primo greatest hits. La Donà raccoglie tutti gli episodi più interessanti della sua discografia in chiave acustica e in più aggiunge due cover inedite Sign Your Name di Terence Trent D'Arby e I'm In You di Peter Frampton
Torno a casa a piedi
Arriviamo ora finalmente all'ultima fatica della cantautrice uscito solo da pochi giorni. Torno a casa a piedi continua il discorso iniziato con La quinta stagione con musiche molto più solari arrangiamenti più caldi su cui la voce della Donà si muove abilmente creando accattivanti linee vocali. I testi sono sempre splendidi, come lo sono stati sin dall'esordio.
Una cantautrice da scoprire per tutti quelli che non l'hanno mai ascoltata e da riscoprire ogni giorni per tutti quelli che già la conoscono e la seguono da anni.
Buon ascolto