“Critica amorosa dei Francesi” di Alberto Toscano

Creato il 24 giugno 2011 da Quattroparole

Presentato mercoledì alla Fondazione Faraggiana il libro “Critica amorosa dei Francesi” di Alberto Toscano, il giornalista novarese ,classe 1948,da più di vent’anni corrispondente da Parigi,nonché Presidente dell’Associazione corrispondenti europei a Parigi. “Tra i Francesi e gli Italiani- ha detto- c’è un rapporto unico al mondo.Loro ci vedono come dei furbi non troppo affidabili,mentre noi li critichiamo perché tendono sempre a dar lezioni”. Nel libro, edito da Interlinea e con una preziosa presentazione,nientemeno che di Corrado Augias,Toscano smonta uno per uno i vecchi stereotipi che i nostri cugini d’oltralpe hanno su se stessi e cerca di dimostrare ai Francesi che si sentiranno molto meglio il giorno in cui smetteranno di credersi ‘eccezionali’.Scrive Augias nella presentazione:” I Francesi,diceva Jean Cocteau ,sono Italiani di cattivo umore.La battuta è brillante,ma se fosse solo questo,sarebbe facile accantonare con un sorriso la questione.La differenza di fondo che il lettore troverà esemplificata è che i Francesi credono profondamente in se stessi,mentre gli Italiani meno, molto meno”. Toscano, graffiante,ironico, ma mai irriverente, trova la maniera di dire cose serie in maniera più o meno scherzosa,tratteggiando al tempo stesso un ritratto della Francia, della sua economia,della sua società e della sua storia. Quarantotto brevi capitoli con le enunciazioni degli stereotipi di cui Toscano cerca (ben riuscendoci) di dimostrarne  la falsità. Al Faraggiana Toscano,dialogando con il Presidente della Fondazione Minola e con l’editore Cicala ha dialogato incessantemente,catturando l’attenzione e provocando ilarità nel folto pubblico presente in sala. Nel libro ci sono proprio tutte le “verità” sui Francesi: dall’essere la patria del vino, dall’Europa che altri non è che un’Europa in grande,dai Francesi brontoloni nati a Carla Bruni che è una cantante (“Ma no, per piacere,non ditemi che Carla Bruni è una cantante”cita ironicamente Toscano),alla celebre testata di Zidane alla finale dei Mondiali di calcio del 2006,fino alla Francia patria dei diritti umani( “ La frontiera di Ventimiglia, tra Italia e Francia,una delle più pacifiche,nel mese di aprile 2011 è diventata di colpo teatro di un conflitto tenuto ufficialmente basso, in realtà aspro” cita magistralmente Augias nella presentazione).

Un libro scorrevole,di piacevole lettura e che in Francia ha provocato commenti molto favorevoli dall’insieme dei media e soprattutto da “Le Monde” e da “Le Figaro”.

 Da leggere.

Recensione di: Manuela Peroni Assandri


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