Maurizio Porcelli (Pdl): “Abbiamo votato a favore di Zedda sul nuovo sovrintendente, altrimenti sarebbe stato sfiduciato”
1/10/2012 21:49di Jacopo Norfo
“Siamo stati noi a votare a favore della nomina di Marcella Crivellenti al teatro Lirico, altrimenti sarebbe scattata la sfiducia a Massimo Zedda come presidente della Fondazione”. Maurizio Porcelli del Pdl racconta così la burrascosa serata che ha portato all’interno del cda a questa nomina: “Il sindaco Zedda si è presentato alla riunione chiedendoci la fiducia sulla scelta di Marcella Crivellenti- spiega- portando un curriculum che non era tra le 43 manifestazioni di interesse che erano pervenute al teatro Lirico per la nomina del Sovrintendente. Zedda ci ha detto che garantiva personalmente su questa persona, sulla quale noi non siamo entrati nel merito. A quel punto per evitare la sfiducia di Zedda abbiamo deciso di votare a favore sia io che Cualbu, Felicetto Contu, Cincotti, Oscar Serci”. Tutti a favore dunque all’interno del cda, nessun voto contrario. Ma è arrivato anche il sì degli esponenti del centrodestra: “Nome gradito a noi?- replica Porcelli- a me non risulta perchè nessuno mi ha contattato proponendomi la Crivellenti come sovrintendente. Non si trattava di un bando di selezione, anche se tra le manifestazioni di interesse c’erano i nomi di Meli, di Tutino, di Sanna dell’Arena di Verona e di altri big del settore. Il Pd non è soddisfatto? Saranno problemi interni alla maggioranza di centrosinistra, mi risulta che anche tra i sindacati del Lirico non ci sia entusiasmo per questa nomina”. Il sindaco Zedda sta invece per replicare diffondendo il curriculum di Marcella Crivellenti, presentata anche nel cda come la persona più idonea ad affrontare il rilancio del teatro Lirico dopo la stagione dei debiti e delle polemiche.
jacopo.norfo@castedduonline.it
Caso Crivellenti, la Cgil preoccupata: “Il giudizio dei lavoratori del Lirico è negativo, sentendo quel nome siamo rimasti sconcertati”
1/10/2012 22:31di Maurizio Bistrusso
“Il primo giudizio su questa nomina è sicuramente negativo”. Così Rossella Diana, rappresentante della Cgil al Teatro Lirico, commenta la notizia della nomina di Marcella Crivellenti. “Siamo preoccupati, quando abbiamo sentito il nome del nuovo Sovrintendente siamo rimasti sconcertati. Il giudizio non positivo dei lavoratori è unanime: la Crivellenti aveva lavorato in passato sotto la gestione di Pietrantonio alla direzione della biglietteria del teatro senza ottenere grandi risultati. Sentire il suo nome ci ha subito messo in allarme. Speriamo che da domani il teatro abbia un timoniere. Se non ci sarà un sovrintendente capace e se non ci sono le giuste competenze, sarà un pessimo segnale per Cagliari e per tutta la Sardegna. In questi ultimi due anni abbiamo fatto il possibile per salvaguardare il teatro e i posti di lavoro. Prendiamo atto della nomina, poi vedremo il da farsi. Escludiamo qualsiasi pregiudizio e valuteremo da quello che farà e dai suoi programmi il nuovo Sovrintendente”. Già domani dovrebbe tenersi una riunione dei sindacati interni del Lirico.
maurizio.bistrusso@castedduonline.it
E’ l’organizzatrice teatrale Marcella Crivellenti, 40 anni, il nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari. La notizia ufficiale è stata data al termine del consiglio di amministrazione presieduto dal sindaco Massimo Zedda. Marcella Crivellenenti, responsabile del Bam Teatro, è un’operatrice culturale molto conosciuta nel capoluogo, con produzioni teatrali in tutt’Italia, ma con poche esperienze nella lirica. “In passato – ha replicato – mi sono occupata molto di teatro musicale e potrei riuscire invece dove altri hanno fallito”.
Ufficializzata la nomina, il Partito democratico ha diramato una nota stampa. “Il gruppo del PD nel Comune di Cagliari – si legge nel documento vergato dal capogruppo Davide Carta – prende atto della nomina di Marcella Crivellenti a nuovo Sovrintendente del Teatro Lirico. Non siamo convinti del profilo prescelto per un ruolo così importante e delicato. Ci auguriamo che la nuova sovrintendente voglia realizzare quel progetto di rilancio che come PD abbiamo proposto nei mesi passati. Per il Teatro Lirico di Cagliari è importante un nuovo progetto industriale, ma prima ancora è fondamentale il progetto artistico e culturale, per ridare una nuova centralità nel sistema della cultura della città e dell’intera regione. Auspichiamo da subito la possibilità di poter costruire in maniera proficua un rapporto di collaborazione piena del nuovo sovrintendente con i lavoratori ed i loro rappresentanti e con tutto il mondo della cultura che guarda al Lirico di Cagliari come principale fabbrica della cultura della Sardegna. Come PD ci faremo parte attiva nella costruzione di questo dialogo con questi mondi il cui ruolo è fondamentale per il rilancio di questa istituzione. Auguriamo al nuovo Sovrintendente un buon lavoro, garantendo tutto il nostro contributo di proposta, di critica costruttiva e di dialogo”.
E’ Marcella Crivellenti il nuovo Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari. E’ la prima donna ad andare a guidare la più importante istituzione culturale sarda, da quando c’è stata la sua trasformazione in Fondazione. Prima di lei c’era stata Angela Spocci, commissario dell’allora Ente Lirico a metà anni novanta. Quarant’anni, organizzatrice teatrale, responsabile di Bam Teatro, Crivellenti (leggi il suo curriculum) nei giorni scorsi aveva dichiarato “potrei riuscire dove altri, invece, hanno fallito”.
Il benvenuto però non è dei più calorosi, in particolare il Pd al Comune di Cagliari “prende atto” della nomina con una bordata a Zedda: “Non siamo convinti del profilo prescelto per un ruolo così importante e delicato”, scrive il capogruppo Davide Carta in un comunicato emesso subito dopo la diffusione della notizia.
Una nota piuttosto secca, che non cela un certo fastidio sul metodo adottato dal sindaco per la scelta. “Ci auguriamo”, dice Carta, “che la nuova sovrintendente voglia realizzare quel progetto di rilancio che come PD abbiamo proposto nei mesi passati. Per il Teatro Lirico di Cagliari è importante un nuovo progetto industriale, ma prima ancora è fondamentale il progetto artistico e culturale, per ridare una nuova centralità nel sistema della cultura della città e dell’intera regione”.
Più sfumata la chiusura: “Auguriamo al nuovo Sovrintendente un buon lavoro, garantendo tutto il nostro contributo di proposta, di critica costruttiva e di dialogo”.