Crivellenti, un manager di «rottura»

Creato il 04 ottobre 2012 da Nonzittitelarte

Zedda: ho scelto lei per rinnovare il Lirico, basta critiche preventive

Marcella Crivellenti chiarisce: «Ho un progetto ma lo renderò noto dopo che verrà presentata la mia squadra. Nella fondazione ci sono persone con cui ho già lavorato».

Al fuoco incrociato risponde con l’artiglieria pesante: «Non mi piacciono le guerre preventive in stile Bush, anche perché chi le inizia rischia di essere colpito dalle forze amiche», dice Massimo Zedda per rispondere alle critiche dei sindacati e del Pd alla nomina del nuovo sovrintendente del Lirico. In una conferenza stampa convocata qualche ore prima, ecco la presentazione di Marcella Crivellenti: spiega che il suo teatro seguirà «un progetto di rottura», e che ha «un’idea di come valorizzare le competenze della fondazione», nonostante il solco tra lei e i dipendenti (ieri i rappresentanti sindacali hanno rifiutato di incontrarla) sia già profondo. Ma tant’è.

STIPENDIO Quasi certamente la manager quarantenne, barese ma con famiglia e interessi in città da diversi anni, guadagnerà meno del suo predecessore: «Basta con funzionari che guadagnano più del presidente della Repubblica», ha annunciato Zedda, «chi guida società legate al Comune non deve guadagnare più del segretario generale», che ha uno stipendio di 88 mila euro lordi all’anno, contro i 135 dell’ex sovrintendente Di Benedetto.

LA RISPOSTA Zedda torna sulle critiche: «Vuol dire che ho azzeccato: non ho mai visto una nomina che non abbia portato polemiche. Queste reazioni mi fanno pensare che abbiamo rotto il giocattolo: prima i sovrintendenti cercavano di accontentare tutti, ora quel tempo è passato. Ho scelto secondo i criteri del rinnovamento e delle competenze, credo che i cittadini mi abbiano votato anche per questo».

IL PROGRAMMA Sul programma Marcella Crivellenti chiarisce: «Ho un progetto ma lo renderò noto dopo che verrà presentata la mia squadra. All’interno della fondazione ci sono persone con cui ho già lavorato. Cercheremo di fare il meglio in un momento di austerità come questo. La spesa dovrà rimanere sotto controllo». Un preludio al taglio degli stipendi? «Il premio di produzione va riconosciuto a chi se lo merita», dice Zedda. «Il contratto integrativo invece, con tutta probabilità sarà lo Stato a eliminarlo, non noi».

ACCORDI POLITICI Il sindaco ne approfitta anche per smentire tutte le voci circolate nelle ultime ore: dai patti con il centrodestra in Regione alle sponsorizzazioni di Vendola e Letta: «Si è detto di tutto, la verità è che in mezzo ai candidati alla carica di sovrintendente che hanno presentato un curriculum non ce n’era uno che mi ispirasse fiducia come Marcella Crivellenti».

La guerra però non è finita: negli ambienti sindacali si parla di sciopero, mentre c’è chi si prepara a presentare un ricorso al Tar sulla nomina di lunedì scorso. Michele Ruffi

fonte: Unione Sarda


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