Come e' iniziata
Un giorno prima, cioe' giovedi', proprio nella giornata internazionale della lotta alla corruzione e' esplosa la notizia in Croazia: l'ex premier croato Ivo Sanader poche ore prima del previsto voto in parlamento sulla revoca della sua immunita' parlamentare, fugge dal paese. Secondo le informazioni, Sanader aveva attraversato il confine a Bregana ed e' entrato in Slovenia. Lo stesso premier sloveno, Borut Pahor ha confermato che Sanader e' entrato in Slovenia.
Ricordiamolo: Ivo Sanader ha rassegnato improvvisamente le dimissioni il primo luglio 2009, nel pieno del suo secondo mandato. Lo ha sostituito la sa vice, Jadranka Kosor, sia come premier che come presidente del partito goverantivo, Unione Democratica Croata, HDZ. Dopo un tentativo di golpe nel gennaio di quest'anno in cui ha cercato di riottenere la leadership nel partito, Sanader e' stato espulso dall'HDZ. A seguito di un periodo di assenza, l'ex premier e' rientrato recentemente in parlamento come parlamentare indipendente. Il giorno della sua fuga dal paese, il Parlamento croato ha confermato all'unanimita' la decisione della Commissione immunita' e mandato di revocargli l'immunita' parlamentare per acconsentire l'arresto. Per la prima volta cosi', ad un premier croato viene chiesto un mandato di cattura. Nonostante gli annunci, nel momento in cui si e' avuto notizia della sua fuga, giungevano voci che Sanader sarebbe rientrato in paese volontariamente. Attualmente, risulta che l'ex premier croato non aveva nessuna intenzione di farlo e che invece aveva l'intenzione di prendere il volo da Monaco di Baviera per fuggire a Washington. Gli Stati Uniti pero' gii avevano velocemente abolito il visto cosiche' Sanader aveva dovuto cancellare il volo e dalla Germania recarsi in Austria. L'ex uomo forte dell'HDZ e' stato arrestato quindi dalla polizia in civile e nella sua cattura hanno partecipato le forze di policia di Salisburgo e di Innsbruck. Secondo le dichiarazioni di Alexander Markovits, portavoce del ministero degli esteri austriaco, le autorita' giudiziarie competenti decideranno la sua sorte nei prossimi giorni o settimane.
Da leader a ricercato
"Dall'ammirato leader di partito e premier carismatico fino ad un fuggitivo con il mandato di cattura di Interpol, cosi' in una frase si potrebbe descrivere l'immagine di Ivo Sanader" si legge sul sito della radio e televisione croata di stato HRT. Come se avesse un telecomando, decideva la sorte del partito e del Paese per ben sei anni. Ottimo oratore, carrierista, populista con una dose di arroganza, fino a poco tempo fa, Sanader sembrava aver fatto una carriere impressionante, scrive HRT. Nato a Spalato, in Dalmazia, in una famiglia di operai modesta, inizio' la sua carriera ad Innsbruck, in Austria. All'epoca si occupo' di giornalismo sportivo e procurava anche pin-up foto per il settimanale zagabrese Start. All'inizio degli anni novanta, torna in Croazia e diventa intendante del Tatro nazionale di Spalato. Nell'estate 1992. il suo lavoro in teatro sostituisce con l'incarico presso il ministero delle scienze ed e' incaricato per contatti con le organizzazioni internazionali. Cosi' inizia la sua ascesa. Successivamente si trasferisce al ministero degli esteri a capo del quale c'era il ministro Mate Granić e quando in effetti la politica estera croata veniva decisa maggiormente nell'Ufficio del presidente Franjo Tuđman. Si dice, che Sanader non apparteneva alle presone care al Presdente. Ma tutto cambia con la morte di Tuđman. Al congresso dell'HDZ, grazie all'aiuto di Branimir Glavaš (attualmente condannato per crimini di guerra), diventa presidente dell'allora maggiore partito di opposizione. Nel 2003, con Sanader capolista, l'HDZ vince le elezioni parlamentari. Il neo premier Sanader, abile con le lingue straniere, realizza buoni contatti e collaborazioni all'estero. Viene percepito come un politico proeuropeo e prosegue con la sua leadership facendo passi impressionanti: manda auguri natalizi agli ortodossi e consegna all'Aja i generali croati tra cui Ante Gotovina. Come curiosita', l'arresto di Sanader capita proprio nella stessa data dell'estradizione all'Aja di Ante Gotovina. Nel Paese, con la sua mano forte e grande trionfo, si parla addirittura di 'sanaderismo', l'HDZ si trasforma in un partito moderno di cui pero' si sa benissimo chi e' il capo. Nel 2007, Sanader vince nuovamente le elezioni. Ma la sua autorita' si stava logorando, la popolarita' diminuendo e all'improviso arriva il colpo – Sanader si dimette da tutti gli incarichi e lascia il Paese che ormai e' diventato una nave che affonda nella crisi economica e politica.
L'opinione pubblica e' fortemente delusa e gli si addossa la colpa di un debole che sfugge ai problemi. Ora le domande sono molto e soprattutto quelle che lo sospettano colpevole di molti scandali di corruzione. E si chiedono, se non fosse vero, perche' allora avrebbe rinunciato alla sua posizione dell' uomo piu' potente del Paese?
[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo fa parte della corrispondenza andata in onda nella puntata dell'11 dicembre di Passaggio a Sud Est
Aggiornamento del 16 dicembre
L'ex premier croato, Ivo Sanader, accusato di corruzione e al momento detenuto in Austria, disporrebbe di due conti segreti all'estero, con depositi per oltre un milione di euro. Lo riportano oggi i media croati. La tv nazionale Hrt, che cita una fonte vicina all'inchiesta, ha parlato di 1 milione e 330 mila euro depisitati in due conti esteri, uno dei quali, scrive a sua volta il quotidiano Jutarni list, sarebbe intestato al padre defunto di Sanader (l'altro invece a lui stesso).
Lunedì la Croazia ha chiesto l'estradizione dell'ex premier che al momento è detenuto in un carcere di Salisburgo.
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