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Croazia: l'ex premier ivo sanader condannato a dieci anni per corruzione

Creato il 22 novembre 2012 da Pasudest

CROAZIA: L'EX PREMIER IVO SANADER CONDANNATO A DIECI ANNI PER CORRUZIONE

Ivo Sanader durante il processo

Di Marina Szikora, corrispondente di Radio Radicale Martedì il tribunale di Zagabria ha condannato l'ex premier croato Ivo Sanader in primo grado a 10 anni di carcere per abuso d'ufficio, profitto di guerra e per aver ricevuto tangenti in due scandali di corruzione, l'affare Hypo Alpe Adria e quello Ina-Mol. Si tratta del politico di piu' alto rango mai condannato in Croazia. Il Tribunale di Zagabria ha quindi confermato le tesi dell'accusa, secondo la quale nel 2008 l'ex primo ministro ottenne 5 milioni di euro dal gigante petrolifero ungherese MOL per favorire la sua acquisizione del pacchetto di controllo del gruppo petrolifero croato INA, all'epoca in maggioranza di proprieta' pubblica. L'Ufficio anticorruzione croato (USKOK) in effetti lo accusava di tangenti nel valore di 10 milioni di euro.
Sanader e' stato inoltre riconosciuto colpevole di aver preso nel 1994, quando era sottosegretario agli Esteri, una tangente pari a circa 500 mila euro per favorire l'ingresso sul mercato croato della banca austriaca Hypo Alpe Adria. Poiche' all'epoca la Croazia era in guerra, Sanader e' stato condannato come profittatore di guerra, la prima condanna di questo tipo mai pronunciata in Croazia. Su ordine del giudice, Sanader e' stato immediatamente trasferito in carcere dove molto probabilmente aspettera' il processo d'appello. Secondo la decisione del Tribunale, Sanader deve restituire allo Stato i soldi che in base alla sentenza ha illegalmente ottenuto. Va aggiunto anche che contro Ivo Sanader, premier croato dal 2004 al 2009 e politico piu' potente in quel periodo, e' in corso un altro processo per fondi neri a favore del suo ex partito, l'Unione democratica croata (HDZ) e per altre due incriminazioni, sempre su accusa di corruzione i cui processi non sono ancora iniziati.
Guarda la lettura della sentenza

Il giudice Turudić ha rilevato che nel caso del gigante petrolifero ungherese MOL, Sanader aveva agito contro gli interessi della Croazia. A causa di questo atto penale, vi e' la situazione che MOL amministra completamente il gigante petrolifero croato INA. Con il suo comportamento - ha aggiunto il giudice rivolgendosi all'imputato - Sanader ha contribuito alla delusione della gente nelle istituzioni dello stato e alla creazione di una generale apatia e totale perdita di speranza nella societa': “Avete creato l'illusione che il lavoro non ha senso e che l'obiettivo si puo' raggiungere violando le leggi e il morale dell'intera societa'”, ha detto Turidic.[*] Il testo è tratto dalla corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi a Radio Radicale
Il nome dell'ex premier Sanader è emerso nelle inchieste sulla rete che lega banche, criminalità organizzata e politici corrotti, che affonda le sue radici nei conflitti degli anni '90 e attraversa la vecchia e la nuova Europa, ruotando in particolare attorno alla Croazia e a parte della sua classe politica, coinvolgendo la Carinzia di Jorg Haider e l'uomo forte della Baviera, il democristiano Edmund Stoiber. Una trama intricata, che diversi giornalisti, in particolare Demagoj Margertic, sfidando censure, minacce e in alcuni casi pagando con la vita (come nel caso di Ivo Pukanic e Niko Franjic) hanno cercato in questi anni di mettere insieme, rivelando intrecci e coperture. In Italia questocomplesso affaire è stato raccontato da Matteo Zola e GaetanoVeninata in un'inchiesta pubblicata da Narcomafie e di cui ho parlato con gli autori nell'ottobre 2011 nell'intervista che potete riascoltare qui

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