Il progetto era stato annunciato lo scorso anno dalgruppo Shan Hai Shu di Pechino, il maxi-gruppo turistico che vuole trasformare la città di Xiamen – ex polo industriale di fronte all’isola di Taiwan – nella «Las Vegas delle crociere». Il progetto si chiama Southeast China International Shipping Center, un pacchetto 2,3 miliardi di dollari che oltre alla nave comprende alberghi, centri-vacanze e ovviamente terminal crociere. Con questo progetto ambizioso – che sarà supportato da un “piano crociere” attualmente allo studio presso l’amministrazione nazionale del Turismo – i cinesi vogliono dimostrare di saper realizzare navi passeggeri e non solo cargo.
Rispetto agli annunci di settembre dello scorso anno, il percorso per la realizzazione della “Xiamen” si sta delineando con molta più precisione. I costi di realizzazione, riportati daCruise Examiner, sono più credibili: dagli iniziali 234,5 milioni di dollari si è passati a circa 490 milioni, per una nave da circa 100 mila tonnellate per 2.000 passeggeri. Accelerano notevolmente i tempi di consegna: se in un primo tempo si era parlato del 2018, adesso da Shan Hai Shu annunciano che l’unità sarà pronta entro il 2014, cioè dopodomani, almeno parlando in termini commerciali.
I cinesi non faranno tutto da soli. Benché la nave avrà le sue specificità – lo stile al suo interno richiamerà l’architettura cinese e ovviamente degli otto ristoranti solo uno sarà su modello “occidentale” – a Xiamen hanno ben chiaro quale sia il modello migliore da imitare: quello degli americani di Royal Caribbean.
Da un anno peraltro la compagnia di Miami conferma la sua consulenza con i cinesi per la realizzazione della “Xiamen”. I tecnici di Rccl disegneranno il progetto della nave e ne seguiranno le fasi della costruzione in cantiere.
Coinvolto è Stephen Payne, il designer diventato famoso per aver disegnato per Cunard la “Queen Mary 2”. Payne, attraverso una nota del suo studio, ha già fatto sapere che la nave avrà interni «da cinque stelle». Soprattutto particolari: se le misure dovessero rimanere quelle annunciate (nave da 100 mila tonnellate, 2.000 passeggeri) la configurazione dell’unità sarà del tutto nuova, visto che abitualmente navi di questa stazza trasportano 1.000 passeggeri in più. Payne ha poi partecipato alla realizzazione di una cinquantina di navi Carnival, mentre il suo socio Raul Jack è stato a lungo a Genova per seguire presso i cantieri Mariotti la realizzazione delle ultime unità di super-lusso della Seabourn (“Odyssey”, “Quest” e “Sojourn”).
Soprattutto dietro al progetto c’è il maxi-studio finlandese Deltamarin, che tra i vari lavori per Rccl ha progettato la “Oasis of the Seas” e le sue gemelle, attualmente la classe di navi da crociera più grande del mondo. Studio che anche in passato ha avuto diverse occasioni di lavoro in Cina. Oggi i finlandesi stanno seguendo i cantieri Csc di Jinling, dove stanno super-visionando la realizzazione del “Titanic II”, capriccio del milionario australiano Clive Palmer. Ma sempre i cantieri gli stessi cantieri Csc tra il 2002 e il 2003 seguirono – proprio con quelli di Xiamen, che dovranno realizzare la mega nave da crociera cinese – la costruzione di nove unità da 30 mila tonnellate ad alto contenuto tecnologico per l’armatore Rickmers.
Xiamen oggi è il quarto porto crocieristico in Cina, con navi Rccl, Azamara Cruises (altro marcho Rccl), Crystal Cruises, Regent Seven Seass e Silversea.
Fonte: Shippingonline