Crocodile Dundee e il bidet

Creato il 27 maggio 2015 da Cris2011

San Marino mette un water sui francobolli. L'emissione per celebrare la Giornata Mondiale dei Servizi Igienici
https://lelzeviro.wordpress.com/2010/08/13/ Io avrei centrato la celebrazione mondiale dei Servizi Igienici, evidenziando il BIDE', o bidet,un' ottima occasione per far conoscere a tutto il mondo un apparecchio tanto igienicamente utile.Non mi vengano a dire che fanno  'OGNI VOLTA' una docciail-bidet-i-francesi-l'hanno-inventato-perchè-non-lo-usano?di MelissaSanitario piuttosto comune, anzi direi onnipresente nei bagni italiani, all’estero non lo è poi così tanto (vi prego di notare anche la quantità di video su youtube per l’utilizzo dei bidet).
Così, incuriosita dal perchè da noi in Italia fosse così quotato, ho voluto indagare sulle sue origini e sulla sua storia.
Il bidet (italianizzato in bidè) nasce in Francia tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, non si conosce né la data certa, né il nome del suo inventore.
Il nome di questo sanitario è lo stesso usato in francia per definire il pony e deriva dalla parola francese bider, che significa “trottare“. Infatti, la posizione che si assume durante il suo utilizzo ricorda molto una “cavalcata”.
Curioso è constatare il fatto che, pur essendo un’invenzione tutta francese, allo stato attuale delle cose il bidet non esiste in Francia, come in nessun altro Paese del Nord-Europa. E’ diffuso invece in Spagna, Portogallo, America Latina (Argentina 99%) e Giappone, dove è messo a disposizione pure nei bagni pubblici!!
Nella seconda metà del 1700 troviamo il primo bidet utilizzato in Europa, proprio in territorio italiano, che diede il via alla sua diffusione prima nel Regno delle Due Sicilie e, molti anni più tardi, anche nel resto della penisola. Fu la Regina di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, ad essere particolarmente innovativa nel volere un bidet nel suo bagno personale alla Reggia di Caserta. Dopo l’annessione al Piemonte, ad unità d’Italia avvenuta, i Savoia fecero l’inventario di ciò che trovarono nella reggia borbonica e, non sapendo cosa fosse, non seppero dare una definizione dell’oggetto; nell’inventario fu scritto “oggetto sconosciuto a forma di chitarra”.
Ma il bidet ebbe anche un periodo buio dovuto al fatto che era utilizzato specie dopo rapporti sessuali e quindi visto strettamente legato a prostitute e donne di “malaffare”. Visto quindi come “eliminatore” dell’eventuale seme presente nella donna, venne anche condannato come parte delle pratiche anticoncezionali malviste dalla chiesa.
Se è per questo che i francesi continuano a non usarlo, non ha senso..lo usiamo noi che abbiamo il Vaticano in casa! Mah..!!


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