Crolla la Lazio: il Genoa di Gasperini vince 2-0

Creato il 03 novembre 2013 da Mbrignolo

TECNICA (Stadio Olimpico, Roma). Nella sua personalissima classifica, quella di Vladimir Petkovic, alla voce Genoa ci sono zero punti. Da quando è in Italia l’allenatore biancoceleste ha collezionato, nella scorsa stagione, due sconfitte contro il Grifone. Anche oggi la storia si è ripetuta, una buona Lazio, soprattutto nella prima frazione di gioco, viene sconfitta dal Genoa. Mancano all’appello due rigori negati ma tant’è:Lazio – Genoa 0-2

La partita

Con una difesa da ridisegnare e un centrocampo orfano di Hernanes la Lazio di Petkovic inizia con il piglio giusto: il pressing molto alto non lascia il tempo a Gilardino e compagni di ragionare.Buone le triangolazioni tra Klose e Anderson, il brasiliano sembra, quest’oggi, particolarmente in partita.Il Genoa prova a sfruttare le ripartenze imbeccate da Matuzalem ma l’ex laziale, preso di mira con fragorosi fischi dal pubblico (i tifosi biancocelesti non dimenticano il fallo commesso la scorsa stagione su Brocchi) non riesce a prendere in mano le redini del gioco. Perin, il portiere rosso blu, è il migliore in campo di questa prima frazione di gioco. Il numero 1 genoano come può ci mette i guanti e nega più volte il gol a Candreva. Klose, alla mezz’ora, accarezza il palo con un destro al volo. All’appello manca un rigore non concesso ai biancocelesti per vistosa trattenuta in area di Biondini su Candreva.Sul finire del primo tempo il Genoa prova ad alzare il baricentro e si avvicina alla porta difesa dal numero 22 biancoceleste, prima Gilardino di testa e poi Cofie dalla distanza non riescono ad impensierire particolarmente Marchetti.

Gasperini sostituisce un impalpabile Marchese con Fetfatzidis e la partita sembra cambiare volto. Pronti via e Gilardino si trova, causa un errore di disimpegno della retroguardia laziale, a tu per tu con Marchetti ma l’estremo difensore riesce a giocare d’anticipo. Il Genoa sembra aver preso le contromisure alla Lazio e quando si avvicina all’area si rende più pericolosa. Riesce anche a trovare il vantaggio con Kucka grazie ad un filtrante del neo entrato Fetfatzidis. Dall’altro fronte fallo di mano in area di Antonelli ma per Tommasi non è rigore. La Lazio non sembra accusare troppo il contraccolpo psicologico e continua a spingere sulle fasce con Candreva e Cavanda. Ma l’episodio che chiude il match arriva al 71’ con il fallo di mano di Ciani. Questa volta per Tommasi è rigore, a trasformarlo ci pensa Gilardino. Petkovic manda tutti i giocatori più offensivi che ha a disposizione ma questo non serve a cambiare il risultato, Perin si dimostra, anche nella seconda frazione, il migliore in campo. Incassati i due gol i giocatori biancocelesti perdono la concentrazione e gli errori/orrori iniziano a prendere il sopravvento. Inevitabile la contestazione a fine partita da parte dei propri tifosi.

LAZIO – GENOA 0-2 (0-0) 60’ Kucka, rig 72’ Gilardino

LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Ciani, Radu, Pereirihna; Ledesma (73’ Keita); Candreva, Onazi, Gonzalez (62’ Perea), Anderson (62’ Ederson); Klose. All. V. Petkovic.

GENOA (3-5-2): Perin; Antonini, Portanova, Manfredini; Biondini, Kucka (69’ De Maio), Matuzalem, Cofie, Marchese (46’ Fetfatzidis); Antonelli, Gilardino (76’ Konaté). All. G.P. Gasperini

Arbitro Dino Tommasi  

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