Oggi parliamo di cromoterapia, una disciplina che si propone di guarire alcune malattie psichiche attraverso l'uso del colore nell'arredamento. E' bene innanzitutto partire col suddividere i colori in due grandi famiglie: i caldi ed i freddi. Ai colori caldi appartengono il giallo, il rosso, l'arancione, e tutte le gamme intermedie dei rosa ed aranciati. Sono colori attivi, positivi, definiti a volte "salienti" perchè paiono emergere dalla superficie, e spesso sono associabili all'azione, alla sonorità e al movimento continuo.
I colori freddi invece, che vanno dai blu, ai verdi, ai viola, spingono alla riflessione e all'introspezione. Proprio dovuto al fatto che essi sembrano quasi sprofondare sulla superficie, essi sono detti " rientranti".
A seconda della tipologia di colore usato, il tempo, la superficie e lo spazio si dilatano o si restringono, comportando delle vere "flessioni" nell'umore e nelle percezioni.
Il rosso, colore energetico, è indicato per combattere la depressione, ed attiva la circolazione. Il giallo ha un effetto distensivo, rasserena e rinforza il sistema nervoso. L'arancione stimola l'attività endocrina e positivizza i sentimenti. Il verde invece ha proprietà riequilibranti e sedative, mentre il blu favorisce il rilassamento.
Ogni stanza ha il suo colore, per esempio per la cucina, in cui l'elemento dominane è il fuoco, è indicato il giallo in abbinamento al bianco, associati entrambi all'igiene e alla pulizia.
Nell'area studio invece è opportuno circondarsi di colori come il viola, che stimola le attività cerebrali, o l'arancio che agisce sull'attenzione.
Per le camere da letto, conta essenzialmente il risultato che si vuole ottenere: si scelga un blu o un azzurro per favorire il rilassamento, o il rosso, nel caso si propenda per un effetto più eccitante. Infine per le stanze da bagno è indicato il verde o l'azzurro tenue che rievochino le tonalità dell'acqua.