La piccola perchè vittima di un incidente domestico, la grande rea di averlo causato, non ha potuto sottrarsi ad una caterva di mazzate.
I fatti:
Madamadorè e le sue figlie non escono di casa da sabato scorso. La tensione in casa è piuttosto alta visto che Sofia in via di guarigione non sopporta più le quattro mura domestiche.
Ieri, la mattinata è iniziata male, Sofia ha iniziato ad attaccarsi come una cozza alla sorella che beatamente sul seggiolone stava giocando con i Barbapapà, per infinite volte l'ho richiamata dicendo di fare attenzione.
Quando le acque sembravano essersi calmate e le tre donne di casa si stavano rilassando attorno ad un tavolo, ad un certo punto la sottoscritta, più o meno assorta in una lettura, con la coda dell'occhio percepisce un brusco movimento da parte della grande nei confronti della piccola e poco dopo vede il seggiolone di quest'ultima pendere e poi cadere all'indietro.
Inutile dire che in quel momento Madamadorè ha avuto un microinfarto visto che Matilde dopo esser caduta ha soltanto accennato un pianto e poi è rimasta imbambolata per qualche minuto.
Nella giornata di ieri ha regnato il nervosismo e l'intolleranza nei confronti di Sofia che non ne vuole sapere di ascoltare.
Oggi, scongiurato il pericolo siamo relativamente più tranquille.
Da questa esperienza Madamadorè ha imparato che :
>a cambiarti la vita a volte basta veramente poco.
>i bambini vanno sorvegliati a vista;
>forse Santa Pupa esiste veramente;
> la pediatra, quella a pagamento dell'altro giorno, porta sfiga, visto che prima di andare via mi ha regalato un libretto sulle emergenze. Io l'ho preso dicendo:"speriamo di non averne bisogno" e lei serafica mi ha risposto: "tanto prima o poi serve!".