CRONACHE DAL RIFUGIO. Quando il poco può essere tutto

Creato il 23 agosto 2014 da Il Gazzettino Del Bel Mondo

Un album di Zappa. Un romanzo di Simenon. Un bel film neorealista italiano degli anni Cinquanta. Aspettare il nuovo giorno dormendoci sopra, dopo avere spento l’abat-jour,  sulla riva di una lettura che parla di te e non lo sapevi.

L’alba dell’autunno ancora in piena estate regala comunque umori leggeri da sfiorare con il tocco delle dita sulle cime dell’amata melissa in giardino.  Salutare (verbo e aggettivo) l’allegra fitocompagnia che sa consolarti il palato e metterti d’accordo con la dark side neurovegetativa, imperatrice assoluta di ipercinetiche giornate in corsa verso centripete scadenze.
Un piatto di polenta ai formaggi, una buona birra opaca dai natali bavaresi, un dolce alla crema e ai lamponi (come solo lei sa preparare). Lei, appunto, aurora e tramonto di quanto mi ruota attorno. Ingrediente base di pensieri, consigli e imbeccate. Lei che ha avuto coraggio ed io che ho avuto fortuna.
Cos’è,  in fondo, questo? Un idillio? No, è la vita. Semplicemente la vita. E dipende da noi cogliere quel poco che sa di tutto e apprezzarlo fino in fondo. Sentire la vita, oltre che viverla. [R.S.]


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