Primo giornoIo (SuaMadre): "Ciao amooooooore come stai? Cosa mi racconti?"(e intanto penso, e taccio): la nonna ti stressa? ti esibisce alle sue amiche? ti rimpinza di tortine alla marmellata anche quando non hai fame? riesci a dormire? il nonno ti ruba i kapla? vi contendete i pennarelli? ti sei lavata i denti? ti manchiamo tanto papà e io? TI SIAMO INDISPENSABILI???G: "Ciao, ho fatto il bidet!". E mi molla lì, con quest'immagine poetica, perché deve ancora fare un mucchio di cose.Si sente che si sbellica dalle risate, è già in cortile ad annaffiare i fiori. O ad annaffiare il nonno, che tanto si lascia fare di tutto.
Secondo giornoIo (SuaMadre): "Ciao amooooooore come stai? Cosa mi racconti?"G: "Ciao, hotravasatounapiantahospostatolaterraconlacarriolasonoandatainbiciclettahocucinatohofattoicollage... E mi molla lì, con con la nonna che mi confessa di non essere ancora riuscita a pettinarla. Ergo, la asseconda in tutto e avrò delle difficoltà a riportarla nel mondo civilizzato.
Terzo giornoPapà (Paparonzolo) "Ciao G.!"G.: "Quando arrivi?"E lo pianta lì, ma stavolta perché è emozionata.
Ancora un giorno e la rivediamo.Ginocchia molli.