Cronache delle vacanze: parte seconda, tra UFO e biciclette.

Siamo a metà e sembra di essere qui da sempre, di non essere mai partiti dallˋanno scorso, quando le ferie le avevo passate un po´ col patema di non riuscire a trovare lavoro.
Patema risolto per me, ma che leggo su tanti volti di mamme che tendono a giustificarsi continuamente per il fatto di non lavorare, e non si capisce se non trovino o non vogliano trovare, excusatio non petita eccetera eccetera.
Noi abbiamo una routine non meno faticosa di quella lavorativa ma molto piu´ piacevole, con il monitoraggio delle scorribande di Elisa sulla spiaggia dei bimbi, dove tutto è di tutti, bambini compresi, cosiˋ ti ritrovi a dialogare col padre polacco di turno perchè il suo Jacob ha fatto amicizia con la Purulla, entrambi giocano con tutti i giocattoli che trovano semi sepolti nella sabbia, comincio ad avere il sospetto che le famiglie li lascino qui da un anno all´altro (i giochi, e forse pure i bimbi, l´importante é che indossino i braccioli).
Pero´ si trova il tempo anche per leggere e per fare una nuotata, l´unica cosa che pesa è il doverlo fare sempre separatamente, io e IlMioAmore, pero´ ci godiamo tanto i "mammina" e "papaino" che chissà da chi l´ha sentiti.
E poi ci resta male quando una bimba di quattro mesi piu´ grande le dice "stai con la tua, di famiglia!",  perchè lei vuole stare con tutti, annaffia i piedi di qualunque genitore e nonno presente e non è gelosa dei bimbi che mi prendono per mano e giocano con me.
A proposito di nonni, ho fatto una bella gaffe con una famiglia tedesca, definendo nonno quello che in realtà è il papà di tre bimbi.
E´ una farfallina benevola e buffa (e anche un po´ appiccicosa, a dire il vero) che vaga di gruppetto in gruppetto.
E´ protettiva nei confronti dei piccoli (io sono gande!) e invadente coi piu´ grandi, che la tollerano perchè rispetta la sacra regola del "non distruggere la mia costruzione di sabbia e andremo d´accordo".
A nuotare non ci prova nemmeno, si è spaventata quando è caduta nell´acqua il primo giorno e non ne vuol sapere di braccioli e salvagenti. Pero´ si immerge fino al mento, quindi non teme l´acqua: ci penseremo piu´ avanti.
Quest´anno non ho ancora trovato nessuno con cui chiacchierare, forse sono abituata troppo bene, per cui mi rifugio nel kindle e adieu.
Adora la sua bicicletta senza pedali, che adesso padroneggia alla perfezione, grazie alla "stada lunghissima", ovvero il marciapiede che fa il giro di tutto il campeggio ed è lungo chilometri, che la vede protagonista di uiiiiiiiiiiiii, centinaia di metri i discesa coi piedini per aria, salvo poi "papà mi spingi?" quando arrivano le salite.
Al ristorante ha cominciato a comportarsi bene (quasi) sempre, sta seduta senza storie e si intrattiene nei tempi morti.
Ha sentenziato che "la panna cotta è delicata". Nulla da eccepire. Manco noi parlassimo come Franco Barbieri.
Quanto a noi, ieri sera abbiamo visto un oggetto volante non identificato, ed é stata un´esperienza emozionante: una grossa palla gialla prima, rossa poi, che ha descritto un semicerchio e poi è scomparsa. Qualunque cosa fosse, è stato un bellissimo spettacolo.
Durante questa vacanza ho anche imparato che i pipistrelli escono davvero immediatamente dopo che il sole è tramontato, non un attimo prima.
E domani andremo a fare una gita su un barcone-galeone dei pirati, che suppongo non veda una manutenzione dall´82 e da cui un padre bolognese particolarmente apprensivo ci ha messo in guardia: se non tornero´ a scrivere, sapete il perchè.