Cronache delle vacanze: parte terza.

Da Mafalda1980 @mafalda1980

E´ il penultimo giorno di vacanza, loro due dormono ancora, Attila è stato sfamato, l´aria profuma di brioches e io finalmente scrivo.
Non ricordero´ tutto quello che è successo in questi giorni, nè riusciro´ a rendere la meraviglia da noi provata nel renderci conto di che personcina è diventata la Purulla, ma almeno qualcosa devo riuscire a imprimerla.
La cazziata ad Attila, per esempio: domenica ha vomitato sul letto, lei dopo averlo saputo è andata da lui e gli ha fatto "non farlo piu´, butto ciccione buccuddo, non gomitare piu´ sul lettone di mamma e papà!", il tutto indicandosi il gomito.
E il brutto ciccione buccuddo (tremenda offesa purulliana) ha fatto meow, facendone tesoro.
E la gita sul barcone è andata  infinitamente meglio di quanto avessimo sperato: ci siamo andati mercoledi´, perchè la notte tra lunedi´ e martedi´ ha fatto tempesta e abbiamo ripiegato su una gita in auto sul canale di Leme, o Lemme,  insomma quello là. Eravamo quattro gatti, per fortuna, che nei giorni scorsi avevamo visto di quei barconi stracarichi da far spavento.
Elisa, dopo cinque minuti seduta, con piede marinaro è andata a posizionarsi sulla prua a guardare il mare sotto di lei, e di li´ non si è mossa, nè all´andata nè al ritorno, accompagnata da un bimbo grande che naturalmente ha imitato in ogni sua mossa.
Abbiamo visitato questa grotta dei pirati, utilizzata a quanto pare come set di un film di serie Z degli anni ´70, e questa cosa viene ancora rimembrata con orgoglio.
E´ che qui hanno ancora gli occhi dello stupore, forse è per questo che mi piace tanto questo posto.
Al ritorno abbiamo anche visto un delfino, e ci siamo ripromessi di ripetere l´esperienza di navigazione: il pericolo mal di mare è stato decisamente scongiurato.
E poi ieri, sulla spiaggia dei bimbi, è accaduto un episodio che purtroppo le resterà impresso: come fa sempre, lei si era avvicinata a dei bimbi che giocavano sulla battigia coi loro genitori, stavano scavando una buca, ed è entrata sorridendo nella buca. La madre l´ha presa di peso e l´ha spostata sgarbatamente, tanto per usare un eufemismo, sul ciglio della buca.
Lei aveva il cappellino addosso, ho visto solo che aveva il capino basso, abbiamo pensato "poverina, c´è proprio rimasta male", e allora siamo andati a consolarla, nel frattempo la merdaccia si era già allontanata con la sua augusta famiglia perchè doveva aver capito di averla fatta grossa, ed Elisa stava piangendo coi lacrimoni, e mi ha raccontato quel che era successo.
Ora, se un bimbo le dice NO, lei prende e se ne va, ha capito che ci sono età diverse e che non tutti devono avere voglia di giocare con lei e che questo va rispettato.
Ma che un grande si comporti cosi´ è sbagliato, vedi che siamo vicini e che la stiamo guardando, rivolgiti a noi no? Oppure falle dire qualcosa dai tuoi bambini, che fai, intervieni tu?
E cosi´ da ieri sera lei ha iniziato a distinguere, la mamma di Sebastian è buona, "il papà di Jacob è buono, la mamma di Angelica è buona ma Angelica è un pochino stoncetta", e poi ci sono anche mamme che fanno piangere gratuitamente i bambini. Tutto sommato penso sia stato utile, ma se la rivedo gliene dico quattro, in varie lingue.
Un po´ mi mancherà la routine del campeggio, i suoi ritmi lenti e rilassati, auto e orologio inesistenti, pero´ sono anche contenta di tornare a casa, di rivedere i miei e anche di tornare al lavoro.
Mi mancherà il poter stare sempre con lei, ora che possiamo dialogare, coi suoi perchè e cos´è, le sue osservazioni sul mondo, i suoi "mammina" e i "posso una puppatina?" detto sottovoce e con faccia furbissima.
Mi mancherà anche il tempo col MioAmore, ma ora che siamo piu´ sereni da ogni punto di vista tornare a casa sarà ancora piu´ bello.
Ora vado a svegliarli, che ci sono gli ultimi due giorni da godersi!

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