CRONACHE DI ESSE: Incontri ravvicinati del terzo tipo

Creato il 26 aprile 2011 da Johnny10 @johnnyten10

Quando far “concludere” un amico diventa una ragione di vita, ma le cose non vanno come dovrebbero…

Visto che di natura sono particolarmente pigro, quando ne è sorta l’occasione ho subito sbolognato al saggio Esse la stesura di un raccontino delle nostre vicende… che vi farà capire quanto un amico desideri una cazzo di pizza offerta! A voi il primo capitolo delle Cronache di Esse!

La storia risale a un paio di settimane fa, come forse qualcuno si ricorda. Il nostro caro Johnny10 mi ha chiesto di scrivere di persona l’articolo per illustrare la vicenda… e io non posso che ringraziarlo per l’opportunità che mi ha dato. Conoscendo la fortuna del nostro amato nordeuropeo, verrò contattato da decine di lettrici che vorranno incontrarmi di persona (senza alcun motivo ben preciso) con il primo articolo che scrivo, in barba a tutti i suoi resoconti odierni. Staremo a vedere

Come avete potuto leggere un po’ ovunque, sono io l’altra faccia della scommessa. E come tale dovrei impedirgli di arrivare fino in fondo. Ma essendo mosso da una sportività fraterna nei suoi confronti (che non ho mai dimostrato altrimenti, anzi, di norma divento più competitivo di una casalinga annoiata che gioca a Bridge con le amiche) ho deciso di aiutarlo a raggiungere l’obiettivo. Giorno dopo giorno è diventato una vera e propria sfida per me stesso, tanto più da creare un’altra scommessa sul primo Boom Shakalaka che sollecita ulteriormente questa mia “caccia”. Un giorno forse il buon Johnny vi racconterà che proprio grazie a me ci è arrivato molto vicino addirittura prima di iniziare questa sua divertente competizione… Ma lascio a lui l’onore di deliziarci di tale racconto, se deciderà di farlo. (ndJohnny A breve il racconto della PIAGA)

Iniziamo: è mattina, sto sbrigando alcune commissioni. Esco da un ufficio dove ho appena finito di firmare qualche scartoffia e mi viene incontro una ragazza.

“Scusa, mi sapresti dire dov’è [nome del posto]?”

Prontezza di spirito (o semplice occhio lungo maschile) vuole che io l’avessi già squadrata all’arrivo, riconoscendone un grazioso esemplare di femmina petite che proprio si confaceva ai gusti del mio amico. Al che…

“Certo, è qui vicino. Ti ci accompagno!”

Facciamo un po’ di strada a piedi insieme chiacchierando del più e del meno. La ragazza, che da ora in poi chiamerò Lavazza, è molto simpatica oltre che essere carina. Mi dice di non essere delle nostre parti e di essere venuta ad abitare qui per un po’. Entra nel posto e sbriga le sue faccende, ne esce e mi ringrazia. A questo punto affondo ancora di più…

Esse – “Dove hai la macchina?”
Lavazza – “Sono a piedi, mi sono fatta una passeggiata”
Esse – “Dov’è che abiti?”
Lavazza – “Abito in [posto ad almeno 30 minuti a piedi"
Esse - "Vuoi uno strappo? Tanto io sto a [posto sulla strada] e non mi da nessun problema”
Lavazza – “Ok, grazie!”

E’ proprio carina, pur essendo bionda (chi mi conosce sa che è per me una discriminante fortissima…ma del resto, c’è chi vuole che siano pronte per un apocalisse zombie{link all’articolo sulla tua donna ideale n.d.r.}, giusto? ). Inizio a sospettare che a Johnny non piacerà, dato che i nostri gusti estetici sulle donne non combaciano mai.

Si continua a chiacchierare. La accompagno, intravedo un tatuaggio vicino a una spalla, altro punto a suo favore. Ci scambiamo i numeri di telefono. Chissà perché queste cose capitano a me e non a lui…

Racconto tutto a Johnny. Chiaramente, decido di uscire una volta da solo per stabilire che non ci siano cockblock improvvisi di alcun tipo, come un fidanzamento con entrambi i Legion of Doom.

Passano un paio di giorni. Una mattina, non so che fare. La chiamo, la invito a bere qualcosa. Accetta. Perfetto.

Ci troviamo in un bar, all’aperto. E’ vestita ancora meglio della volta precedente e dalla succinta canottiera che indossa noto ancora meglio il tatuaggio che avevo intravisto. E’ davvero bella. Inizio a meditare di aprire un blog dal titolo “EsseOnce: può un ragazzo normale mettere le corna alla propria fidanzata, pubblicizzare tutto su un blog e…” ma il pensiero crolla all’immagine di Sorella Mestiera che mi demolisce le gonadi a colpi di ferro da stiro.

Pizza offerta, sto arrivando! Ma…

Esse – “E tu cosa fai nella vita?”
Lavazza – “Beh, io sarei [professione] però non riesco a trovare lavoro coi tempi che corrono. Così per ora faccio la escort.”

Sì, avete letto bene. Escort. Accompagnatrice. Prostituta.

Regola numero 2 : infranta. Ciao ciao pizza

Molto imbarazzato dalla situazione, rimango senza parole. Dopo un po’, rassicurato anche da lei, l’imbarazzo si trasforma in curiosità allo stato brado. Inizio a farle qualche domanda sul suo lavoro, su come funziona e su tutto ciò che mi salta per la mente. Mi dice che si è trasferita dalle nostre parti perché è noto che la prostituzione va a gonfie vele in zona (?!). Dice di non volerlo fare per sempre, ma è un buon modo di metter via soldi per realizzare i propri progetti, se non ci si fanno troppi problemi. Dice che ci sono determinate “fasce di prezzo” a seconda di cosa si cerca, non in termini di prestazione ma di persona: le più economiche sono le cinesi, seguono le altre extra-comunitarie. Le italiane sono più care, più ricercate. Lei stessa mi dice di richiedere 200 euro a prestazione, posizionandosi a metà strada tra le più economiche e invece le escort di alto livello.

Lavazza – “Ma se sei interessato, ti faccio uno sconto. Visto che mi sei simpatico, facciamo 150, ok?”

Ringrazio dell’offerta, ma le dico che sono fidanzato. Di lì a poco ci raggiunge una sua amica, scopro che vivono insieme e fanno lo stesso lavoro. Anche contemporaneamente. Per me, chiaramente, prezzo di favore: 300 euro e saranno tutte mie. Stiamo parlando di due sventole nello stesso letto, pronte a fare ciò che voglio al prezzo di una fottutissima Playstation 3.

Rifiuto garbatamente. Dopo un po’ di altre domande e curiosità, dirotto la conversazione su altri argomenti e infine ci salutiamo.

La sera stessa racconto il tutto a Johnny e a Sorella Mestiera. I lulz si sprecano.

Lo ammetto: una parte di me avrebbe pagato Lavazza e l’amica. Per fare in modo che Johnny mi pagasse una pizza. Ci scappava pure una doppia pizza, vi rendete conto?

Esse

P.S.: l’ho sentita di recente, ma doveva “lavorare” e per cui non l’ho più vista. Ma sicuramente la rivedrò. Siccome la curiosità è moltissima e non so cosa chiedere… avete qualche domanda da consigliarmi a riguardo?

Leggi CRONACHE DI ESSE: Incontri ravvicinati del terzo tipo sul sito di Johnny10!


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