É notizia di qualche giorno fa, che nella casa di una delle cosiddette "veggenti" di Medjugorie, una statua raffigurante la madonna di Lourdes si sarebbe "illuminata", apparendo come fosforescente. I fedeli frequentatori del villaggio bosniaco hanno gridato al miracolo, mentre un approccio più aderente alla realtà, come quello del "cacciatore di bufale" Paolo Attivissimo, parla dell'uso di «una vernice fosforescente, che è quasi del tutto trasparente in condizioni di luce diurna. Prodotti di questo genere sono in vendita nei negozi d'arte e di modellismo», proponendo poi un'analisi scientifica del caso (notizia tratta dal sito de Il Piccolo, qui l'articolo).
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La credulità popolare attorno a casi come quello segnalato a Medjugorie, è un fenomeno che si può limitare solo grazie alla divulgazione scientifica, una divulgazione uguale e contraria rispetto a quella di coloro che alimentano la credulità stessa, ma che ha il suo limite nell'essere, per sua natura intrinseca, fredda, razionale e che si attiene solo ai dati sperimentali. Ecco che allora è utile, secondo me, segnalare l'attività di associazioni come il Cicap - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (qui il sito ufficiale) - che, tra le altre cose, è riuscita a riprodurre in laboratorio alcuni sedicenti eventi miracolosi, come la liquefazione del sangue di san Gennaro ed il lenzuolo della Sindone (qui, un'intervista al prof. Luigi Garlaschelli, docente di chimica all'Università di Pavia e membro del Cicap).