Trama: dopo gli eventi della prima pellicola tutto procede per il meglio a Canterlot High, almeno finché non arrivano le tre sorelle Sirene, esiliate ad Equestria e decise ad utilizzare la magia lasciata da Twilight Sparkle per ripristinare il loro potere. Le amiche umane di Twilight, questa volta aiutate da una Sunset Shimmer desiderosa di riabilitarsi, sono quindi costrette a richiamarla...
Quando io ed Acalia abbiamo saputo che avrebbero girato un seguito di Equestria Girls abbiamo prontamente deciso di immolarci per recensirlo e abbiamo anche cominciato ad utilizzare la parola "abominio" per riferirci al film. Il nostro pregiudizio è però stato fatale ed io ora sono costretta a cospargere il crine di cenere e ad ammettere che Rainbow Rocks è davvero una visione divertente, dieci spanne sopra il suo predecessore. Il motivo è da ricercare fondamentalmente nell'introduzione di un paio di personaggi nuovi che, fortunatamente, eclissano le odiose e stereotipate protagoniste elevando il prodotto dal livello "idiozia" a quello di "valido intrattenimento per le bambine" e, soprattutto, creando una trama un po' più costruttiva anche a livello "morale". Il fulcro di Rainbow Rocks è infatti il personaggio di Sunset Shimmer, malvagia monodimensionale in Equestria Girls e questa volta normalissima ragazza in cerca di riscatto, l'unica in grado di equilibrare le personalità psicopatiche delle protagoniste e ridimensionare la supposta grandiosità di Twilight Sparkle introducendo un problema comune a tutte le bambine ed adolescenti del mondo, ovvero la paura di non riuscire a soddisfare le aspettative degli altri o, ancor peggio, di non riuscire a superare i pregiudizi che le persone nutrono nei nostri confronti. La pacatezza e la profondità di Sunset Shimmer consentono allo spettatore di identificarsi col personaggio e di ridimensionare così tutte le belinate, gli isterismi ed il glitter che erano l'elemento fondamentale di Equestria Girls mentre le tre malvagie Sirene sono il pretesto per trasformare una banale lotta tra bene e male in un musical di tutto rispetto, con poche canzoni ben integrate all'interno della trama, in grado di trafiggere con una punta di nostalgia anche i cuori di noi bambine degli anni '80.
La sfida musicale tra le Mane 6 (ovvero Twilight Sparkle, Rainbow Dash, Pinkie Pie, Rarity, Fluttershy ed Applejack) e le Sirene, infatti, mi ha ricordato tantissimo la rivalità tra le Holograms e le Misfits nel cartone animato di Jem e bisogna dire che le Sirene sono talmente sfacciate, vajasse e litigiose che il paragone non è azzardato: se avessero girato Rainbow Rocks una ventina di anni fa probabilmente sarebbero state tre punkettone spettinate invece che tre fashionissime ragazzette e anche il carrozzone musicale che giunge in soccorso delle protagoniste è molto simile all'aggeggio che usava Energy per trasformare Jerrica e compagnia in Jem e le Holograms... d'altronde, la Hasbro all'epoca distribuiva i pupazzetti di Jem. Bando alle reminescenze vintage però, ché i lettori giovani nemmeno capiranno di cosa sto parlando, e arriviamo alla realizzazione di Rainbow Rocks. A differenza di Equestria Girls mi è parso che il film fosse più curato, a partire dai bellissimi titoli "pop", che riassumono la pellicola precedente, per arrivare ai colori e al character design degli umani, meno caricati (sebbene gli abiti finali delle Rainbooms siano un pugno nell'occhio) e sopportabili. Le trasformazioni delle Pony sono gradevoli, ci sono un sacco di strizzate d'occhio a chi segue la serie e anche al fandom scatenato di personaggi poco visibili ma assai amati (il pegaso strabico Derpy Hooves su tutti) e, ovviamente, le canzoni sono molto orecchiabili e carine. Personalmente, ho amato lo scontro finale, dove le schitarrate metal mi hanno ricordato molto il confronto tra Tenacious D e Satana in Tenacious D in The Pick of Destiny ma anche le altre canzoni sicuramente saranno molto apprezzate dai piccoli spettatori... o forse sono io ad essere parziale verso tutto ciò che è musical!! Insomma, dopo la stroncatura di Equestria Girls mi ritrovo a chiedere scusa in ginocchio a tutti i bronies che dovessero passare a leggere il mio blog: sono sopravvissuta ad Equestria Girls ma sono anche molto contenta di aver dato una seconda chance ai My Little Pony così da poter consigliare la visione natalizia di Rainbow Rocks che, se non erro, è già sbarcato anche sul digitale terrestre italiano (l'importante è che guardiate tutto il film... anche la scena post-credits!)!
Del co-regista Jayson Thiessen ho già parlato QUI.
Ishi Rudell è il co-regista della pellicola. Molto probabilmente canadese, è al suo primo lungometraggio da regista ma come animatore ha già lavorato per film come Giuseppe il re dei sogni, My Little Pony: Equestria Girls e serie come Pucca, My Little Pony e Pound Puppies.
Se Rainbow Rocks vi è piaciuto recuperate l'abominevole Equestria Girls... ma non dite che non vi avevo avvertito! ENJOY!