Altra ricetta di un dolce che trovo ottimo per l'estate e, anche se stavolta bisogna accendere il forno, ne vale la pena. E' una crostata che ha come base una frolla alle mandorle e come ripieno una crema che sprigiona tutto il profumo e la freschezza dei limoni e che non ha grassi, visto che è fatta con l'acqua e non contiene nè uova, nè burro. La crema non potrebbe essere più light di così e quindi compensa i grassi della base, però, se volete una torta 100% vegan o semplicemente più leggera, potete usare questa o questa ricetta di frolla invece di quella sotto. E' già perfetta così, come esce dal forno, ma potete arricchirla disponendovi sopra della frutta a piacere. Io ho scelto i frutti di bosco che, oltre ad essere buonissimi, sono un concentrato di salute!
Crostata alla crema di limone e frutti di bosco
Ingredienti per la frolla:
- 350 g di farina 00
- 100 g di mandorle
- 140 g di zucchero a velo
- 210 g di burro freddo
- 7 g di lievito per dolci
- Scorza grattugiata di un limone
- 30-35 g di acqua
- Vaniglia
- 220 g di acqua
- 30 g di limoncello
- 50 g di succo di limone
- 50 g di fecola di patate
- 150 g di zucchero
- Scorza grattugiata di due limoni
- Frutti di bosco misti q.b.
- Zucchero a velo q.b.
Ridurre in polvere le mandorle tritandole con la farina. Impastare il burro con lo zucchero, aggiungere la farina e le mandorle, il lievito, la scorza grattugiata, la vaniglia e l'acqua. Quando si sarà ottenuto un composto omogeneo, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigo per almeno una mezz’oretta. Intanto preparare la crema mettendo in una pentola la fecola setacciata, lo zucchero e la scorza. Aggiungere a filo l'acqua, il limoncello e il succo di limone, sempre mescolando. Far cuocere a fiamma bassa, mescolando finchè la crema si sarà un po' addensata. Far raffreddare. Preriscaldare il forno a 180°. Stendere l'impasto nello stampo ad uno spessore di 3-4 mm, coprire con la crema e far cuocere per 45-50 minuti circa nel ripiano più basso del forno. Una volta raffreddata, ricoprire di frutti di bosco e spolverizzare con lo zucchero a velo. Far riposare in frigo almeno un paio d'ore prima del consumo.
Lo sapevate che il limoncello... ... è un liquore dolce ottenuto dalla macerazione in alcol etilico delle scorze del limone ed eventualmente di altri agrumi, miscelata in seguito con uno sciroppo di acqua e zucchero? Generalmente, si utilizza per l'infusione alcol etilico a gradazione di almeno 90%, in cui vengono macerate le scorze (solo la parte gialla) di dieci grossi limoni per ogni litro di alcol. Il periodo di macerazione varia a seconda delle ricette ma mediamente si aggira sui venti giorni, dopodiché viene aggiunto lo sciroppo, in cui le porzioni sono sommariamente di 600-700 grammi di zucchero per litro d'acqua. Il liquore viene quindi filtrato e imbottigliato. Mediamente dopo almeno un mese di maturazione (ma per certe ricette la durata è molto minore) in bottiglia, diviene il classico liquore giallo da gustare sia come aperitivo che come digestivo dopo i pasti. Secondo la tradizione il limoncello nasce agli inizi del Novecento e la sua paternità viene contesa tra sorrentini, amalfitani e capresi: molto rinomato infatti è quello prodotto in Campania utilizzando il limone di Sorrento (il "femminello") o lo sfusato amalfitano IGP. Il termine "limoncello" è consentito solo per i liquori prodotti con gli agrumi IGP della penisola sorrentina. In seguito alla popolarita’ raggiunta dal Limoncello in Italia, anche gli Stati Uniti hanno iniziato a produrre limoncello usando i limoni della California che equivalgono al 90% della produzione nazionale. fonte: Wikipedia