Diciamo che è una fase della mia vita in cui ci sono delle leggere scosse di assestamento (avete presente il terremoto in giappone?
Cosa occorre:
Per la frolla
- Usate 1/2 dose di questa
Per il ripieno
Pasta di mandorle:
- 125 gr di mandorle sgusciate
- 50 gr. di farina
- 125 gr zucchero (meglio se a velo)
- 1 uovo
- Marmellate di arance amare q.b
- 80 gr di pistacchi ( peso senza guscio)
- 40 di pinoli
- 2 uova
Come procedere:
Allora la preparazione di questa crostata è un pò lunga, quindi se con calma magari un pò un giorno, un pò il giorno dopo vi preparate gli ingredienti risulterà decisamente più semplice e meno stressante l’assemblaggio (e di stress non ne abbiamo bisogno !!:D).
Per la frolla oltre che le dosi, seguite anche la preparazione nel link che ho messo.
Per la pasta di mandorle mettete nel mixer con la lama le mandorle sgusciate e lo zucchero e frullatele bene, aggiungete la farina e l’uovo, questa pasta di mandorle è alla base di tanti dolci sardi, come per esempio i gueffusu; ottenuta la pasta di mandorle (dovrebbero uscirne circa 300 gr.) frullatela insieme a 2 uova aggiunte una alla volta, uscirà una sorta di crema. Nel frattempo sgusciate i pistacchi e sbollentateli in acqua già bollente 2 o 3 minuti in modo da togliere più semplicemente la pellicina che li ricopre, dopo averli “puliti” tritateli grossolanamente.
Quando tutto è pronto iniziamo ad assemblare, stendete la pasta frolla non troppo spessa, anzi abbastanza fine e adagiatela sulla teglia, bucherellate il fondo e fate cuocere a 180° a forno gia caldo per 10/12 minuti (giusto il tempo di far solidificare un pò la frolla); tolta la teglia stendete la marmellata, non siate avari un bello strato, poi sopra stendete l’impasto della pasta di mandorle, spargete ancora sopra i pinoli e metà dei pistacchi tritati e infornate per 40″ a 180° (se vedete che la superfice si sta annerendo troppo coprite con un foglio di carta stagnola). Lasciate intiepidire e spolverate con zucchero a velo e i restanti pistacchi.