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Per un breve e magico periodo è possibile raccogliere un meraviglioso piccolo frutto… la mora di gelso!
Le more di gelso, seppure chiamate more non ha nulla a che fare con le more di rovo e non sono nemmeno un frutto di “bosco”, non crescono in cespugli o rovi ma su degli alberi, gli alberi di gelso appunto!
Il gelso è una pianta originaria dell’Asia e la portò in Europa (anzi forse la porto proprio a Venezia dove sto io) Marco Polo di ritorno dai suoi viaggi in oriente.
Di gelsi ne esistono due, quello bianco ( Morus alba) che fa i frutti bianchi e quello nero (Morus nigra) che fa i frutti neri e che sono quelli raccolti da me! Del gelso poi si utilizzano anche le foglie come nutrimento per i bachi da seta.
Girando per una zona di campagna poco distante da casa mia mi sono imbattuta in meraviglioso albero di gelso ed ovviamente ho portato a casa un po’ di bottino! ;) …se li trovate anche voi vi consiglio di raccoglierne un po’ alla volta, sempre che abbiate la possibilità di tornarci, perchè una volta raccolti vanno usati subito o entro un giorno, infatti già due giorni dopo marciscono! Io ne avevo raccolto un bel po’ ma il tempo per stare in cucina non è mai abbastanza, così ho fatto questa crostata, un’altra cosuccia semplice che posterò a breve e poi nulla più perchè, il giorno dopo le altre bacche non erano più utilizzabili! :( …tornerò comunque a vedere se c’è ancora qualche altra mora da raccogliere! ;)
Come vi dicevo con parte delle more ho fatto questa crostata con una frolla di grano saraceno 100% …buona, rustica, sabbiosa… ed un ripieno cremoso e goloso, con crema frangipane ricca di mandorle e sugose more di gelso, deliziose e dolci!
Le more di gelso hanno il picciolo lungo che va ben dentro il frutto e va tolto con delicatezza, se ci provate sappiate già che i frutti non restano interi facilmente e che vi sporcherete le mani di viola scuro …ma vi giuro che per la loro bontà ne vale la pena! :)
Con questa quantità di frolla potete sia fare una crostata più grande o come ho fatto io usare la rimanente frolla per altre idee… quindi restate sintonizzati che presto vi mostrerò come ho usato sia la restante frolla di grano saraceno che le altre more di gelso! :)
- per la frolla di grano saraceno:
- 250 gr di farina grano saraceno
- 100 gr burro
- 100 gr zucchero di canna
- 2 uova
- per la farcia:
- 120 gr burro, a temperatura ambiente
- 120 gr zucchero
- 2 uova
- 120 gr farina di mandorle
- 1 cucchiaio di farina
- 1 tazza circa di more di gelso
Preparate la frolla miscelando in una ciotola la farina di grano saraceno con lo zucchero, unite il burro freddo a tocchetti e lavorate il tutto con la punta delle dita fino ad ottenere un composto bricioloso. Unite le uova leggermente sbattute e impastate fino ad ottenere una palla liscia. Copritela con della pellicola e mettetela in frigo a riposare mentre preparate la farcia.
Lavorate a crema il burro morbido con lo zucchero, unite le uova sbattete bene e poi incorporate la farina di mandorle e la farina 00.
Stendete la frolla su di una superficie leggermente infarinata e coprite una stampo per crostata da 24 cm circa. Riempite con la crema frangipane e unite infine le more di gelso, già lavate e private del picciolo, facendole affondare nella crema. Cuocete la crostata in forno preriscaldato a 200° per circa mezz’ora o finchè vedrete la frolla ben cotta ed il ripieno dorato in superficie.
Mulberry and frangipane buckwheat tart
In this season for a short time we can have the luck to pick up some delicious berries… mulberries!
Mulberry tree originates in Asia and it arrived in our continent in 1217 thanks to Marco Polo and it’s discovery journeys in Far East. We can find two type of mulberry trees, the white one (Morus alba) which gives us white mulberries and the black one (Morus nigra) which produces black mulberries! Both white and black berrie are edible of course and for silkworms also the leaves, which are one of their favourite food! ;)
In a short trip in the countryside near where I leave I had the luck to bump into a mulberry tree and as you can imagine I came back home with a good “loot” ;)
Anyway next time I’ll try to pick up less mulberries and maybe leave some on the tree for another trip, cos once picked up, they don’t last for too long, one day or two, not more.
With the mulberries I got I made this tart and another thing that I will post soon. For this tart I made a buckwheat pastry, rustic, sandy and tasty, then a frangipane cream, rich in almonds which paired mulberries really well!
The tart is delicious, sweet, creamy and juicy! Mind that mulberries have a long stalk that goes into the berries, so clean them gently, even if, for sure, some berries will break in any case.
With this amount of pastry I made the tart and another recipe I will post soon, so in case you can also make a bigger tart.
Stay tuned to discovere what I made with left mulberries and buckwheat pastry! :)
- for the buckwheat pastry:
- 250 gr buckwheat flour
- 100 gr butter
- 100 gr demerara sugar
- 2 eggs
- for the filling:
- 120 gr butter, at room temperature
- 120 gr sugar
- 2 eggs
- 120 gr almond flour
- 1 tbsp flour
- 1 cup mulberries
Place flour and baking powder in a mixing bowl and rub in butter, cold and diced. Work mixture between thumb and fingers until it resemble coarse crumbs. Add eggs and mix until you get a smooth ball. Cover with film and refrigerate for about 30 minutes.
Prepare the filling, creaming butter, at room temperature, together with sugar. Add the eggs, whisk well then fold in almond flour and plain flour.
Roll out the dough on slightly floured surface and cover a tart baking tin (24 cm). Pour in the frangipane cream and sink in the mulberries already washed and stalk removed. Bake in preheated oven at 200° for about 30 minutes or until crust and cream are golden.
Le more di gelso sono le mie protagoniste per il “raccolto” del WHB#435 la raccolta settimanale di ricette a base di erbe, frutta, verdure, ortaggi, cereali, etc… L’idea l’ha avuta e l’ha fatta crescere un po’ di anni fà Kalyn, del blog Kalyn’s Kitchen… ora è seguita da Haalo di Cook (almost) anything at least once… per la versione inglese e da da Brii nella sua versione italiana. Ogni settimana un blogger a turno ospita “il raccolto” settimanale e questa settimana la nostra ospite è Cristina di La cucina di Cristina.
This entry take part to the WHB#435 english edition, the weekly event started by Kalyn of Kalyn’s kitchen, now organized by Haalo of Cook (almost) Anything at Least Once. This week the event is hosted by Cristina from La Cucina di Cristina.