Quella che vi propongo oggi è nata per puro caso in un pomeriggio libero dal lavoro. E' stata improvvisata di sana pianta con quello che avevo in casa: susine del nostro albero in montagna (in archivio troverete anche una golosissima confettura realizzata con questo frutto), rimasugli di farine di quest'inverno da smaltire ed una tazza di arachidi. Il risultato mi ha talmente conquistata con non posso far a meno di suggerirvela per fare il pieno di energie ed ottimismo (..e non solo a colazione ma anche per quando la voglia di una coccola dolce ci assale durante la giornata, senza poi dover combattere con troppi sensi di colpa!).
Ingredienti x1 tortiera da ø24cm:
Frolla
200 g di farina di farro macinata a pietra
100 g di farina integrale macinata a pietra
200 g di latte di riso bio
125 g di arachidi tostate non salate
2 cucchiai di zucchero a velo
6 g di baking powder (o lievito x dolci)
Farcia
450 g di susine bio (peso al netto degli scarti)
70 g di zucchero di canna integrale
Versare le arachidi in un mixer insieme allo zucchero a velo e frullare finemente fino ad ottenere una crema omogenea.
Lavare la frutta, eliminare il picciolo e il nocciolo interno. Ridurre la polpa in piccoli pezzi. Unire lo zucchero e mescolare accuratamente. Far riposare al fresco per 10-15 minuti.Nel frattempo setacciare il lievito e unirlo alle farine. Incorporare la crema di arachidi ed iniziare ad impastare. Versare a poco a poco il latte di riso necessario per ottenere un impasto liscio ed omogeneo (potrebbe servirvene una quantità maggiore o minore rispetto a quella indicata. Dipende dal grado di umidità delle farine utilizzate).Rivestire la tortiera con carta da forno bagnata e strizzata. Stendere con le mani metà impasto creando il guscio inferiore della crostata. Versare la frutta macerata e ricoprire con la pasta rimanente avendo l'accortezza di sigillare bene i bordi (io mi sono aiutata anche con i lembi della forchetta per pareggiare la superficie) e lasciare un buco centrare per la fuoriuscita del vapore.
Si conserva fino a 7 giorni sotto una campana di vetro al riparo da luce e umidità. Con il passare dei giorni acquisterà sempre più sapore e vi garantisco che non vorrete mai arrivare alla fine!
Il gusto della susina abbinato a quello dell'arachide mi ha inaspettatamente sorpresa. Trovo che si sposi alla perfezione e vi invito vivamente a provarlo!
Se proprio non volete fare il burro di arachidi da soli, potrete sostituirlo con uno giù pronto in commercio..ma leggete bene le etichette ed evitate quelli che contengono troppi ingredienti!!!
Con questa ricetta partecipo alla 4° Raccolta: