Crostata tiramisù gluten free

Da Maenanet

Sabato, ospiti a cena con menù a richiesta…tutto deciso: zuppetta di cozze, insalata di polpo, panada di anguille.

E il dolce a chi lo lasciamo? Il fine settimana non è fine settimana senza un dolce speciale, non il solito gelato più o meno industriale, non la solita mousse al cioccolato, seppur goduriosa, o la panna cotta o il tiramisù…anche perchè non ho voglia di preparare mille caffettiere, però non mi va nemmeno l’idea di accendere il forno o stare ore ed ore a montare, frullare, assemblare…ok, però ho necessità fisiologica di sperimentare e creare un buon dessert.

Torte tiramisù ce ne sono a bizzeffe sul web e, d’altro canto, cosa non si trova su internet? Specialmente da quando il “cibo” e la cucina sono diventati una vera e propria moda si trova di tutto, ricette più o meno collaudate, più o meno tradizionali e tipiche, più o meno invitanti…ad avere tempo si possono leggere milioni di ricette con una sola parola di ricerca. Ma ciò di cui io non posso accontentarmi è “copiare”, replicare di sana pianta senza metterci del mio. Il “mio” poi proviene dalle mie esperienze, da ciò che assaggio, da ciò che non assaggio ma mi viene suggerito dalle mie papille gustative, da ciò che mi raccontano, dal mio immaginario…fu così che nacque questo “accrocchio” o accrocco come sancisce l’Accademia della Crusca.

INGREDIENTI:

Per la base

300 grammi di farina di riso bio

120 grammi di burro

150 grammi di zucchero semolato

1 uovo + 1 tuorlo

Per la farcia

250 grammi di mascarpone

3 uova

6 cucchiaini di zucchero

100 grammi di cioccolato bianco

6 grammi di gelatina

mezza tazzina da caffè di latte tiepido

Per la guarnizione

20 grammi di cioccolato fondente al 75%

PROCEDIMENTO:

Lavorare col mixer tutti gli ingredienti per la base inserendoli in quest’ordine: burro e zucchero, uova e infine la farina. Appena l’impasto comincia a staccarsi dalle pareti del robot trasferirlo sulla spianatoia, lavorarlo per qualche minuto a mano finchè non risulti compatto quindi coprirlo con la pellicola e riporlo in frigo per più tempo possibile.

Trascorsa almeno un’ora stendere la frolla su una teglia da crostata da 22 cm, rifilare i bordi, bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta o uno stuzzicadenti e cuocere per una ventina di minuti in forno già caldo a 180°.

Terminata la cottura estrarre la teglia dal forno e far freddare bene.

Intanto che il guscio di frolla si sfredda si può procedere alla preparazione della crema.

Ammollare la gelatina in poca acqua fredda.

Lavorare con le fruste i tre tuorli con i 6 cucchiaini di zucchero fino ad ottenere uno zabaione bello chiaro e schiumoso. Amalgamare il mascarpone alla crema zabaione.

Sciogliere il cioccolato bianco al microonde (750w x 2 minuti).

Montare a neve ferma gli albumi e incorporare, senza smontare, il cioccolato bianco fuso e freddo.

Strizzare la gelatina e scioglierla dentro la mezza tazzina di latte al micro (950w x 30 secondi).

Aggiungere il latte con la gelatina alla crema di zabaione e mascarpone, quindi incorporare la mousse di cioccolato bianco con movimenti delicati dall’alto al basso per non smontare la crema.

A questo punto il guscio di frolla sarà freddo o almeno tiepido per cui si può procedere versando la crema all’interno dell’incavo. Non occorrerà livellarla perchè la crema non sarà troppo densa.

Mettere in frigo per almeno 5 ore affinchè la farcia raggiunga la giusta consistenza. Al momento di servire togliere dal frigo, sformare il dolce e guarnirlo grattugiando sulla superficie i ricciolini di cioccolato fondente.

Secondo me la morte sua sarebbe stata con un bel bicchierino di Nasco…ma visto che non c’era lo abbiamo accompagnato con un ottimo vermentino della casa e ci è piaciuto così!

Buona settimana a tutti!