Crostini al lardo di Colonnata con miele di tiglio e tartufo nero pregiato

Da Annalisa B
   Nel silenzio del mattino
   il rumore e lo scricchiolio dei nostri passi
   che affondano il soffice tappeto di foglie
  mi ricordano...

Solitamente, sono le tradizioni legate alla famiglia e alla cultura enogastronomica di una volta, a farci ricordare momenti indimenticabili, a riportarci indietro nel tempo, a quando eravamo bambini.
Il tartufo, è uno di quegli aromi e sapori che riescono a fare tutto ciò.

Nel nome di Italia Tartufi c'è l'essenza della storia di una famiglia, da sempre votata alla costante ricerca di tartufi.
Tutto iniziò, quando nonno Tarquinio, appassionato alla ricerca del prelibato tubero, ogni mattina andava per boschi di querce e pioppi, con il suo fedele cane Ufo.
Ogni qual volta trovava un tartufo, era pieno di gioia, sicuro che la moglie Italia, sarebbe stata felice di preparare il pranzo per tutta la famiglia.
Italia Tartufi è fiera di raccontare questa storia, legando il nome dell'azienda a Tarquinio, Italia e Ufo, per proseguire la strada verso nuove avventure.

Esistono diversi tipi di tartufo: quello nero è di certo il  più aromatico
Ha una scorza di colore nero e l’interno è scuro con venature bianche; è perfetto per la preparazione di antipasti, primi, secondi di carne o pesce e di uova.
Per quanto riguarda la conservazione del tartufo, va tenuto in un luogo fresco ad una temperatura compresa tra +2 e +7°C, possibilmente in frigorifero, avvolto nella carta assorbente o in un panno di cotone e chiuso ermeticamente in un contenitore di vetro.
Solo prima di essere consumato, va spazzolarlo sotto un filo di acqua corrente fresca per togliere la terra in eccesso ed asciugarlo con della carta cucina o con un panno.
Ed ora vorrei proporvi un modo semplice e meraviglioso per gustare il tartufo nero pregiato.
Ingredienti (per 4 crostini):


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