Le cause sono legate soprattutto ad un suo maggior consumo, oltre che nei reparti chirurgici, in Oncologia, Nefrologia, Geriatria e Medicina generale, che si somma alle oltre tremila sacche annue necessarie ai pazienti affetti da Thalassemia, in cura presso il Servizio di Microcitemia. Come abbiamo già detto prima, il sangue è un farmaco salvavita che, nonostante i progressi della scienza, non può essere prodotto artificialmente;
l'unico modo per ottenerlo è tramite una donazione volontaria effettuata da un individuo in possesso dei requisiti sanitari necessari a compiere questo atto.
Un atto che resta una delle espressioni di solidarietà umana più belle: dare una parte di sé per salvare chi si trova nella necessità di dover essere trasfuso. E' grazie a questo gesto, ad esempio, che i pazienti thalassemici vivono, che i minori affetti da tale patologia possono avere un futuro da adulti. Ma di sangue ognuno può aver bisogno, per sé o per i propri cari, nel corso della vita. Per questo crediamo che chi dona sangue, oltre ad aiutare il suo prossimo, aiuta anche se stesso, legandosi ad una catena di solidarietà che è disponibile per tutti.
Ecco perché l'Associazione Thalassemici si rivolge oggi ai cittadini di Crotone e del suo circondario, chiedendo loro un ulteriore sforzo per superare questo momento di difficoltà e permettere al nostro Presidio Ospedaliero di coprire per intero e senza problemi, il suo fabbisogno di questo prezioso farmaco. E con un gesto così semplice ma tanto significativo dimostrare ancora una volta la generosità ed il cuore che la gente di questa provincia possiede."