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CSC FINANZA - L'Italia in crisi paga 3,4 miliardi a Morgan Stanley...

Creato il 17 marzo 2012 da Calcisulcalcio
CSC FINANZA - L'Italia in crisi paga 3,4 miliardi a Morgan Stanley...
Morgan Stanley, una delle maggiori Investment Banks nel mondo, segna un profitto nel quarto trimestre del 2011 (Q4 2011) di 600 mln $. Questo profitto sembra sia legato ad una questione riguardante i derivati del Tesoro italiano: nello specifico sarebbe una chiusura di esposizione in derivati per circa 3,4 miliardi di dollari, cifra che il Tesoro sborsa alla banca di investimento newyorchese.

La cifra sopra menzionata è equivalente alle metà della raccolta di denaro proveniente dall'aumento della tassazione indiretta, una cifra che di certo non può dirsi irrilevante per le casse del Tesoro. Pensiamo però che l'esposizione in derivati dell'Italia ha portato a perdite in conto capitale ben più rilevanti rispetto a questo ammontare, si parla di circa 31 miliardi di dollari, una cifra importante considerando che l'Italia ha un debito di2500 miliardi di dollari, il che rende l'Italia il secondo paese con il più alto debito pubblico europeo e il quarto al mondo.

In tutto ciò, il Tesoro ha deciso di chiudere queste posizioni affinchè si potessero tagliare perdite evitando di conseguenza il rinnovo dei contratti.

Negli anni '90, quando il debito andò a superare per la prima volta i 1000 miliardi, il Tesoro iniziò una copertura delle spese sui tassi di interesse con degli swap e swaptions. Quando gli swap, solitamente legati al rendimento dei bund tedeschi, sono crollati con il 2008 costringendo gli investitori a rifugiarsi ai Bund tedeschi, il Tesoro ha iniziato a registrare le prime perdite rilevanti portando poi alla situazione attuale.

Elio Lanutti, presidente di Adusbef, si esprime affermando che questa vicenda è l'ennesimo esempio della supremazia della finanza sui governi.

Il Ministero del Tesoro non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda.

Di David Pascucci

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