Lirico, pressing su Zedda «Convochi subito il Cda»
RESA DEI CONTI Dopo i sindacati anche il consigliere Cualbu chiede la riunione degli amministratori per i tagli e il bilancio ma il sindaco è infuriato per un ticket omaggio a Mauro Meli
Martedì ci hanno provato i sindacati: «Il presidente della fondazione (il sindaco Massimo Zedda) convochi subito il consiglio di amministrazione del Lirico». Ieri è stato il turno di uno dei componenti il Cda, l’ingegnere Gualtiero Cualbu, che in una nota formula analoga richiesta: «Credo che le sollecitazioni della rappresentanza sindacale unitaria e quelle più volte fatte da parte di alcuni consiglieri impongano la convocazione urgente del Cda». La prossima richiesta, vista la situazione, potrebbe essere quella un po’più stringente dei revisori dei conti. Sì, perché dai conti del Teatro Lirico mancano 9 milioni di euro previsti dalla legge 14 del 2012 e la metà (4,5 milioni di euro) dei fondi destinati alla gestione. Risorse negate nell’ultima finanziaria approvata dal Consiglio regionale che ha congelato gli stanziamenti alla più importante istituzione culturale dell’Isola perché chi amministra il Lirico non ha presentato alla Regione il piano industriale. Eppure l’assessorato alla Pubblica Istruzione anche lo scorso 29 aprile aveva ricordato al presidente della fondazione (Zedda) e alla sovrintendente di via Santa Alenixedda, Marcella Crivellenti, che «a tutt’oggi codesta fondazione non ha ancora adempiuto al disposto di cui al comma 2 dell’aricolo 1 della legge regionale n. 14 del 2012». Ma il memo trasmesso dalla direttrice del servizio del competente assessorato regionale, Maria Laura Corda, non ha sortito gli effetti sperati e del programma triennale di risanamento che doveva essere spedito entro la fine dell’estate scorsa, non c’è traccia neppure alle porte della stagione estiva 2013. Il componente il Cda, Cualbu, così come le Rsu, ricordano la promessa fatta dalla Crivellenti il 27 dicembre 2012: «Il piano idustriale è in corso di redazione e sarà sottoposto all’approvazione del Cda entro il mese di gennaio». Di mesi ne sono trascorsi cinque e del piano industriale si sono perse le speranze mentre la sovrintendente gode dell’aspettativa per maternità. Ma i lavoratori e i consiglieri di amministrazione del Lirico (almeno una buona parte) vogliono conoscere dalla voce del presidente- sindaco come si vuol procedere dopo la sforbiciata milionaria arrivata dalla Regione. Cualbu vuole anche conoscere il bilancio 2012, avere un aggiornamento sulla gestione economica e finanziaria del teatro, chiede informazioni sui ricavi, sul numero e l’andamento degli abbonati. E poi vuole conoscere il consuntivo del non troppo fortunato festival di Sant’Efi – sio, il cui programma non è passato nel Cda e che ancora non è certo se potrà contare sui contributi regionali. Intanto però il presidente della fondazione si è fatto vivo in teatro, si racconta abbia scartabellato la lista degli accrediti stampa in occasione di una delle rappresentazioni dell’Otello di Verdi. Le malelingue dicono fosse imbufalito per un ticket omaggio finito nelle mani dell’ex sovrintendente Mauro Meli. A.Mo.
LE NOMINE NOVANTAMILA EURO A PAOLI E TRENTAMILA AL CONSULENTE FANNI
Il pressing per la convocazione del Cda e il blitz di Massimo Zedda in teatro per controllare di persona gli accrediti stampa in occasione della rappresentazione dell’Otello di Verdi, sono solo un pezzo della querelle che investe la fondazione, dove la nomina della sovrintendente Crivellenti, è tutt’altro che acqua passata. Il congelamento dei fondi regionali per la mancata presentazione del piano triennale di risanamento non aiuta a placare gli animi e così tra le scartoffie spuntano anche i contratti del dottor Paolo Paoli (nominato direttore amministrativo e del personale) e quello di Umberto Fanni (consulente artistico per il varo della stagione lirica e del balletto). Il contratto di Paolo Paoli (90mila euro lordi l’anno più Iva) è stato siglato l’11 marzo 2013 (lo stesso giorno in cui il Cda ha deliberato la sua nomina) ma è stato registrato al protocollo dell fondazione Teatro Lirico soltanto lo scorso 9 maggio. Mentre il contratto di Umberto Fanni (30mila euro più Iva da corrispondersi in ratei mensili da 7.500 euro) è stato sottoscritto il 3 aprile 2013 e procollato lo scorso 9 maggio.
Sardegna Quotidiano