Cubetti di mandorle all’acqua di fiori d’arancio.

Da Melagranata

Attenzione! Questi dolcetti, dall’aria apparentemente innocua, sono stati ufficialmente immessi nella lista della DEA tra le droghe più pericolose del pianeta. Danno una dipendenza terribile, assoluta, irrimediabile. Posati su un vassoio, o su un’alzatina, coperta dalla cupola di cristallo, conservano quell’aria serena e demodé,  che inganna: ti trascineranno ineluttabilmente nel gorgo del bisogno! Ti aggirerai nei pressi, accampando mille scuse: spolverare il mobile, sfogliare un nuovo libro, rispondere al telefono… e poi la mano andrà da sola ad afferrare il dolcino e senza possibilità di difesa ne assaporerai un altro e poi ancora ed ancora. Non servirà a niente piangere, dopo. Arrendetevi e preparatene vassoi interi! la disintossicazione è impossibile!
E sono pure semplici da fare e molto molto furbi: li potete preparare con 4-5 giorni d’anticipo e si manterranno fino a 15 giorni chiusi in una scatola di latta o di cartone per alimenti! Simili a dei loukum arabi, sono profumatissimi e ideali da offrire con il caffé.

E dopo l’avvertimento antidipendenza, un paio di suggerimenti per il Pranzo di Pasqua:

Baby flan di carote, arancia e cardamomo
Gamberi indigo
Riso basmati con tartare di ricciola, salsa di avocado
e cialda alle olive

Taglierini al nero di seppia, con marò di fave
e spuma di baccalà

Corona d’agnello in treccia di pan brioche

Dolce bicchiere di colomba

e, ovviamente, questi dolcetti profumati!

Auguri di Buona Pasqua a tutti!

E non dimenticate il Contest di Primavera!!

Cubetti di mandorle all’acqua di fiori d’arancio
(da A tavola, maggio 2000)

ingredienti per 6 persone:

200g di mandorle pelate
50g di mandorle con la pelle
250g di zucchero
zucchero a velo
1 arancia, non trattata
1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
1/2 bustina di vanillina
per la glassa:
1 cucchiaio di albume
100g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di succo d’arancia

Passate rapidamente al mixer lo zucchero semolato con tutte le mandorle e la parte arancione della scorza d’arancia, fino a ottenere un trito grossolano. Unite 2-3 cucchiai di acqua e l’acqua di fiori d’arancio e frullate ancora fino a ottenere un composto omogeneo e piuttosto sodo. Trasferitelo in una casseruola e fatelo asciugare a fuoco molto basso, mescolandolo per circa 1 minuto.
Spolverizzate un piano di lavoro con poco zucchero a velo, versateci sopra il composto di mandorle, fatelo intiepidire e lavoratelo bene con le mani, incorporando 50 g di zucchero a velo e la vanillina. Stendetelo con un mattarello spolverizzato di zucchero a velo, a uno spessore di ca 2 cm, poi tagliatelo a cubetti.
Foderate una placca con carta forno, sistematevi i cubetti e lasciateli riposare per 2 ore a temperatura ambiente.
Preparare la glassa: mescolate l’albume con lo zucchero, incorporando il succo d’arancia. Spennellate la superficie dei cubetti con la glassa preparata e cuoceteli in forno preriscaldato a 100° per circa un’ora.
Sfornateli, metteteli a raffreddare su una griglia e servite.

Note:

- Potete conservare i dolcetti a temperatura ambiente, chiusi in una scatola di latta o di cartone per alimenti, fino a 15 giorni

- L’impasto può essere preparato in anticipo e mantenuto in rigorifero, avvolto nella pellicola, per 4-5 giorni

- Non dimenticate il tempo di riposo dei dolcetti: servirà a renderli più compatti e aromatici.

- Preferisco montare l’albume per la glassa, in una nuvola quasi ferma: lo zucchero a velo si unirà molto meglio al composto e la glassa risulterà compatta e lucida.


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