Cucchi, Aldrovandi, Franceschi... e chi altro?

Creato il 26 ottobre 2010 da Pkiara

I casi osceni di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Daniele Franceschi mi fanno provare schifo e poi un senso di paura strisciante che mi impedisce di stare serena. Leggere, vedere (interessantissima la puntata di Niente di Personale di domenica scorsa apertasi proprio sulle vicende di questi tre giovani), sentire di ciò che è capitato loro (il primo morto quasi sicuramente in seguito a percosse dopo un fermo per detenzione di sostanze stupefacenti; il secondo, 18 anni, picchiato fino a che non potè più respirare da 4 uomini delle forze dell'ordine mentre tornava a casa dopo una serata in discoteca; il terzo, detenuto in un carcere in Francia, probabilmente lasciato morire) mi fa la stessa paura e mi mette addosso la stessa inquietudine della storia di Sara Scazzi. Perché in tutti e quattro i casi, gli "uccisori" sono coloro che dovrebbero, invece, proteggerci (tutti, anche chi ha commesso un reato) o quelle figure di cui ci si dovrebbe fidare. Le forze dell'ordine e la famiglia. Quelli da cui non te l'aspetti, coloro che pensi di chiamare quando hai bisogno o ti trovi in difficoltà. Questo mi fa paura: che potrebbe succedere di fidarsi con naturalezza (perché ti hanno insegnato a farlo) di chi, invece, ti fotte. E scusate il termine.

C'è un'altra cosa che mi fa paura: in tutti e quattro i casi la verità è stata nascosta. Non solo dagli esecutori materiali dei delitti, bensì anche da altre persone che, a loro volta, avrebbero dovuto proteggerti e volerti bene.


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