Cucina friulana: Mele col vino bianco - mei cul vin blanc

Da Nuvoledifarina

Mele col vino bianco - mei cul vin blanc


©http://nuvoledifarina.blogspot.it Con un batter d'occhio è trascorso un mese e siamo di nuovo qui a raccontarci le ricette regionali della nostra Italia con la rubrica "Cucina e territorio di casa nostra"; in questo periodo è nata anche la nostra pagina FB che trovate qui e dove ognuno può interagire raccontandoci feste, ricette, eventi e chi più ne ha più ne metta. Insomma è così bello riunirci a chiacchierare delle nostre tradizioni e di come cuciniamo che riportare il tutto su un social come FB che permette di chiacchierare in tempo reale è stata una decisione che è venuta da sé; insomma se volete chiacchierare con noi potete seguirci e scriverci anche lì dove siamo attivissime.  L'argomento di questo mese è attualissimo, siamo in novembre e  la maggior parte delle regioni, se non tutte, celebra San Martino con castagne e vino e ovviamente anche noi abbiamo voluto celebrare il Santo scegliendo ognuna di noi un tema che poteva essere più consono o alla propria regione o alla propria tavola. Tra i due temi io ho scelto il vino...



Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni italiane in cui la viticoltura raggiunge altissimi livelli, nella regione sono presenti infatti ben otto zone DOC, tre DOCG, due zone DOC interregionali. Oltre 1500 sono le aziende vitivinicole che producono una grandissima varietà tra vini autoctoni e non. Elencare tutti i vini prodotti in regione diventerebbe un lavoro lunghissimo ma voglio comunque citare alcuni nomi che meritano di essere scoperti e portati sulle tavole; tra i rossi il Terrano, lo Schioppettino, il Refosco dal peduncolo rosso sono vini robusti dal sapore intenso. Tra i bianchi: la Ribolla gialla, il Verduzzo, il Picolit e il Ramandolo sono dei vini profumatissimi. Numerose sono anche le strade del vino con percorsi che permettono di scoprire dei paesaggi mozzafiato.
Era impossibile, con tutta questa produzione non omaggiare in un appuntamento regionale il vino. La mia ricetta, le mele col vino bianco (in friulano mei cul vin blanc), prevede l'uso anche di un altro fiore all'occhiello dell'agricoltura friulana: le mele, la ricetta è tratta dal libro Lacucina del Friuli di E. Valli.
Come mela ho scelto una delle due cultivar autoctone delle Valli del Natisone la brnenka, riconoscibile dalle striature rosse e dal sapore dolce acidulo.
Come vino ho scelto il Pinot grigio, prodotto nella zona del Collio (il mio era della Cantina Produttori di Cormons); per la produzione di questo vino le uve vengono raccolte all'inizio del mese di settembre, poi raffreddate appena portate in cantina con lo scopo di preservare gli aromi; il mosto viene successivamente fermentato in vasche di acciaio inox e quindi affinato sui lieviti per 7 mesi. Il vino ottenuto ha un colore giallo paglierino chiaro con un profumo fruttato e un sapore mediamente corposo.
La ricetta è semplicissima e consente di imbarattolare la mela per poterla gustare in maniera ancora più golosa.

Ingredienti per un barattolo di medie dimensioni:


1 bottiglia da 0.75 l di Pinot grigio
750 gr di mele
300 gr di zucchero
1 limone
1 cucchiaino di chiodi di garofano
acqua q.b.

Procedimento:


Sbucciamo le mele e tagliamole in quarti togliendo i semini, raccogliamole in una ciotola e copriamole di acqua e succo di limone.
In una pentola versiamo il vino e lo zucchero e portiamo il tutto sul fuoco, non appena il vino raggiungerà l'ebollizione, tuffiamo le mele sgocciolate e lasciamole cuocere fino a che risultano abbastanza morbide ma non troppo da spappolarsi. togliamole dal vino con una paletta e teniamole da parte; rimettiamo il vino sul fuoco e facciamolo restringere  fino a  raggiungere la metà del volume.
Chiudiamo il fuoco e rituffiamo le mele in pentola, chiudiamo con un coperchio e lasciamo riposare per 24 h. Trascorso questo tempo, trasferiamo solo le mele nel barattolo e aggiungiamo i chiodi di garofano; scaldiamo il vino di nuovo e non appena raggiunge il bollore versiamo nel barattolo. Facciamo raffreddare coprendo il barattolo con una garza sterile, quindi tappiamo e conserviamo fino a quando non ci prende la voglia di gustare le mele col vino bianco.
Questa ricetta dal gusto raffinato appartiene alla tradizione culinaria contadina, un vera prelibatezza da gustare nei giorni di festa. Provatela non ve ne pentirete.
E se volete scoprire altri sapori regionali, venite a curiosare dalle mie amiche:

Cucina della Lombardia: Busecchina
Cucina del Piemonte: Vino bollito (Vèin brulé)
Cucina della Toscana : Lasagne bastarde o "Armelette"
Cucina del Lazio castagnaccia
Cucina della Campania: Le allesse
Cucina della Basilicata Crostata con il castagnaccio
Cucina della Sicilia : Fasuoli e Cruzzitieddi
Cucina della Calabria: pitticelle

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