E allora, carrellata di cibi più o meno noti ingurgitati dai miei inviati in Giappone, di cui vi sto narrando tramite foto le vicende gastronomiche (sorvolerò sul fatto che, appena arrivati a Kyoto, i giapponesi che li incontravano per strada scoppiavano a ridere guardandoli…).
Parlando di street food (avete letto il post sul cibo da strada in Europa?), c’è da dire che anche in Giappone amano il fritto e la griglia, soprattutto quando si tratta di prendere qualcosa da mangiare al volo e via.
Potete optare per le ostriche grigliate (nella foto di copertina), grosse e succulente o per una palla di riso fritta con ostrica: entrambe comprate sull’isola di Miyajima, di fronte a Hiroshima, una delle prime tappe dei miei inviati.
Ma vi capiterà spesso di incappare anche in una vasta scelta di fritti tra cui scegliere:
Forse uno degli aspetti che più attraggono della cucina giapponese, oltre al sapore e al suo essere così diversa dalla nostra, è il suo lato estetico.
E se noi sullo stecchino infiliamo soprattutto le mele caramellate, in Giappone ci piazzano di tutto. Come i polipetti.
Oppure le fragole caramellate.
Certo, ci sono anche dei panini...o almeno, così sembrerebbero (probabilmente con vari ripieni):
E per concludere, nulla di meglio che un paio di granite (ma non chiedetemi i gusti)!